La storia del gusto nella moda nel secolo dai mille stili, il Novecento, insieme a quella dei primi anni del millennio attuale (in mostra pezzi di Miuccia Prada, Giorgio Armani, John Galliano), è esposta e raccontata attraverso una selezione di capolavori nel Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti, riallestito dopo una chiusura dovuta al complesso lavoro di riallestimento.
12 nuove sale (più l’ottocentesco Saloncino da Ballo), tornano ad essere visitabili a quarant’anni dalla fondazione di questa straordinaria sezione delle gallerie dentro Palazzo Pitti, formata da una sterminata raccolta di oltre 15mila pezzi dal Cinquecento ad oggi. Si inizia con una selezione di oltre 50 abiti tra quelli che ne costituiscono il vanto, corredati da una sontuosa scelta di scarpe, cappelli ed altri accessori.
Ci sono il teatrale ‘mantello-kimono’ creato da Mariano Fortuny per Eleonora Duse, la tunica ‘flapper’ anni Venti di Chanel, lo splendore delle paillettes della mise indossata da Franca Florio e gli abiti da sera sgargianti di Elsa Schiaparelli, fino al lusso regale delle creazioni di Emilio Schubert, il sarto delle dive negli anni Cinquanta (celebri i suoi capi per Gina Lollobrigida e Sophia Loren). E ancora, le stravaganze geometriche del vestito di Patty Pravo ideato nei primi Ottanta da Gianni Versace, la sensualità essenziale della guaina nera firmata Jean Paul Gaultier e resa celebre da Madonna, l’allure da sogno della collezione di Gianfranco Ferré per Dior negli anni Novanta.
Il Museo della Moda e del Costume è in divenire, si stanno preparando infatti altre dieci sale, con in mostra i più suggestivi costumi della nobiltà e aristocrazia dal Cinquecento all’Ottocento, insieme a una sala interamente dedicata ai gioielli.
Museo della Moda e del Costume - Palazzo Pitti
Piazza de' Pitti, 1, 50125 Firenze FI, Italia
Il Museo della Moda e del Costume, Palazzina della Meridiana, si trova al 2 piano di Palazzo Pitti e si può raggiungere utilizzando gli ascensori del piano terreno a destra del Cortile dell’Ammannati.
Una volta giunti al piano, si percorre un tratto segnalato da una guida-moquette rossa e si gira a destra fino a raggiungere una scala composta di due rampe di 18 gradini (il percorso è segnalato). La struttura è parzialmente accessibile per le persone con ridotta mobilità e su sedia a rotelle non elettrica. L’accesso è possibile grazie alla presenza di un montascale (dimensioni 68x 79cm, portata max 225 kg). Prima della scala, si trova un grande pulsante rosso da azionare per avvisare il personale addetto ad accompagnare i visitatori fino al piano del museo. È disponibile una sedia a rotelle di servizio. La galleria è interamente percorribile senza barriere.
Il museo per motivi conservativi ha un’illuminazione scarsa che si aggira fra i 50 e i 60 lux. I bagni sono accessibili (la soglia è alta cm 2,5), dalla sala 12 si raggiunge il servizio igienico riservato a persone con disabilità.
Per uscire bisogna riutilizzare il montascale chiedendo ausilio al personale di accoglienza.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al Dipartimento Mediazione Culturale e Accessibilità allo 055 2388617 nei giorni seguenti: lunedì-venerdì dalle 9.30 alle 16:30. uffiziaccessibili@cultura.gov.it; www.uffizi.it/ts/accessibilita