Palazzo dei Capitani

Anticamente il borgo di Palazzuolo sul Senio apparteneva alla potente famiglia degli Ubaldini, i quali lo cedettero a Firenze dietro lauto compenso nel 1362. L’abitato non è circondato da mura: sorto intorno al Palazzo, sulle rive del fiume Senio, aveva funzione di avamposto della Repubblica Fiorentina per controllare e amministrare la zona a confine con la Romagna.

Per la sua conformazione volumetrica desueta, l'edificio del palazzo sembra più un cascinale o al massimo un monastero, data la presenza del campanile, che un palazzo pubblico. Unico indizio che riporta alla sua funzione originaria è la presenza degli stemmi sulla facciata del corpo centrale e l’orologio sul campanile.

Una loggia con due grandi arconi a tutto sesto all’angolo nord-ovest conferisce all’insieme un carattere di originalità. La ripida pendenza dei tetti e le lastre di pietra usate per la copertura collocano l’edificio nell’ambito dell’architettura montanara tipica dell’Appennino tosco-romagnolo.

Nel Palazzotto si insediarono i Vicari inviati da Firenze e in seguito in età medicea fu sede di Capitanato da cui deriva la denominazione ancora in uso Palazzo dei Capitani. La costruzione odierna è il frutto di successivi ampliamenti che si andarono ad aggiungere alla struttura originaria del 1373, rintracciabile nella parte sinistra del palazzo con la scala dal pianerottolo coperto. La parte più alta e profonda a destra contiene la loggia e sembra appartenere al periodo manierista; ma i mutamenti più significativi si sono avuti fra il Settecento e il Novecento. Da vecchie foto ricaviamo infatti che la loggia era chiusa e tutto l’edificio era intonacato. Notevoli sono gli stemmi dei Vicari e dei Capitani, quasi tutti in pietra locale, disposti sulla superficie muraria del palazzo e del campanile, in una straordinaria nota armonica di colore.

Una lapide sulla facciata ricorda il passaggio in questo luogo, il 10 ottobre 1506, di Papa Giulio II accompagnato da Niccolò Machiavelli.

All'interno del palazzo hanno sede il Museo Archeologico dell'Alto Mugello e il Museo delle Genti di Montagna.