Valibona è situata sui monti della Calvana, una catena che si estende dal passo della Futa a nord fino alla piana fiorentina, al confine tra la provincia di Firenze e quella di Prato, caratterizzata dalla presenza di un tipo di roccia detta calcare alberese, alla base del fenomeno del carsismo: proprio sul passo tra le due cime principali, monte Maggiore (916 mslm) e monte Cantagrilli (819 mslm), si trova Valibona, in posizione panoramica sulla val di Marina. Il borgo di Valibona, il cui nucleo più antico risale al medioevo, come altre borgate simili situate nelle vicinanze, la notte tra il 2 e il 3 gennaio 1944 è stato teatro di una sanguinosa battaglia tra la brigata partigiana Lupi Neri al comando di Lanciotto Ballerini e i nazifascisti.
Dopo la guerra, intorno ai primi anni 60, con il passaggio ad un’economia industriale, il borgo agricolo, un tempo fiorente, rimane disabitato. Nel 2010 il Comune di Calenzano ha ristrutturato l’edificio del fienile di Valibona facendone un Memoriale della battaglia del 1944, attualmente costituito da un’ampia sala finestrata che ospita pannelli esplicativi, fotografie storiche e documenti. Al piano sottostante si trova la Foresteria, con una sala notte dotata di 8 posti letto, un bagno, una sala da pranzo con camino e cucina economica, che serve sia per cucinare che per riscaldare gli ambienti tramite termosifoni. L’intero edificio è dotato di corrente grazie alla presenza di pannelli solari e di una pala eolica.
L’Associazione I Birboni è incaricata dal comune di Calenzano per la gestione della foresteria e promozione del luogo.
Memoriale di Valibona
