La prima citazione della Pieve di San Giovanni Battista a Remole, situata nel cuore del paese di Sieci, risale all’anno 935. Tra il XII e il XIII secolo, al posto della vecchia chiesa, ne fu ricostruita una nuova a tre navate, con una struttura essenziale simile a quella attuale. Nel corso del XVIII secolo il patronato passò alla famiglia degli Albizi che stravolsero l’interno della chiesa, intonacando le pareti in pietra. Quest’ultime vennero poi riportate in vista grazie ad ulteriori restauri, che hanno restituito alla struttura la suggestiva severità del romanico.
Nel 1300, durante le lotte tra guelfi neri e bianchi, Corso Donati scelse la chiesa come punto di ritrovo per le sue truppe, riuscendo a impedire il rientro a Firenze dei soldati appartenenti alla famiglia rivale dei Cerchi. Nel 1740 una disastrosa alluvione provocò danni notevoli alla chiesa: la strada che un tempo passava di fronte al portone venne fatta passare, così com’è tuttora, dietro l’abside, formando una curva ad “esse”. Attualmente la snella ed elegante torre campanaria, che occupa parte della navata sinistra, è costituita da sei piani di aperture: monofore nei primi due ordini, bifore nei seguenti tre piani, e di nuovo monofora nella cella campanaria.
La chiesa presenta, all'inizio della navata destra, un fonte battesimale in marmi policromi datato 1753, cinto da una balaustra in pietra serena del XV secolo dietro alla quale è posta una terracotta invetriata di inizio cinquecento raffigurante San Giovanni Battista. La pieve contiene altre e numerose tavole di interessante valore.
Pieve di San Giovanni Battista a Remole
Via Aretina, 101, 50065 Sieci FI, Italia