
L'Elettrice Palatina
Il 18 febbraio (anniversario della morte, nel 1743) si celebra Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima erede dei Medici, la quale vincolò per sempre tutti i beni delle straordinarie collezioni medicee alla città di Firenze.
La Grande Principessa - più conosciuta come Elettrice Palatina a seguito del suo matrimonio con il Principe di Sassonia, Elettore del Palatinato – era figlia di Cosimo III Granduca di Toscana, il quale aveva tentato invano di garantire la continuità della Casata dei Medici.
Infatti, tornata a Firenze dopo la morte del marito, Anna Maria Luisa dovette affrontare il difficile passaggio del governo granducale dalla dinastia medicea – estintasi con la morte del fratello Gian Gastone, nel 1737 - a quella Asburgo-Lorenese.
Anna Maria Luisa, che aveva eletto a sua residenza Villa La Quiete, era persona assai colta, amante delle arti e mecenate; non a caso tra i vari accordi siglati con la nuova dinastia succeduta ai Medici ve ne fu uno, importantissimo, che avrebbe segnato definitivamente il destino di Firenze come città d’arte per eccellenza: il “Patto di famiglia”. Con questo atto si stabiliva che i granduchi lorenesi (a partire da Francesco Stefano che entrò trionfalmente a Firenze nel 1739) non avrebbero potuto alienare o «levare fuori della Capitale e dello Stato del Granducato... Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose... della successione del Serenissimo GranDuca, affinché esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri».
E’ anche grazie a lei, quindi, se Firenze ha potuto mantenere il proprio immenso patrimonio artistico, preservandolo dalla dispersione, che tutt’oggi possiamo ammirare.
Per onorare annualmente la sua memoria, numerose sono le iniziative che vengono organizzate a Firenze il 18 febbraio, a cominciare dal corteo storico della Repubblica Fiorentina che, dopo aver attraversato le vie del centro, rende omaggio alla Tomba dell’Elettrice Palatina presso le Cappelle Medicee. Tradizionalmente in questa giornata alcuni musei prevedono l’ingresso gratuito e non pochi sono gli eventi finalizzati ad una maggiore conoscenza di questa straordinaria figura.
Mus.e Firenze
I luoghi
Tappe
Villa La Quiete
Villa La Quiete, così chiamata per l'affresco intitolato "La Quiete che domina i venti" eseguito nel 1632 da Giovanni da San Giovanni, si trova sulla collina di Careggi ed è conosciuta anche come Antico Conservatorio delle Montalve.
La villa, scelta come residenza da diverse donne della famiglia Medici, è rimasta fuori dai circuiti turistici ma, completamente visitabile, è un luogo di molte sorprese.
Già in possesso degli Orlandini, appartenne dal 1438 al condottiero Niccolò da Tolentino, che l'ebbe in dono dalla Repubblica. Nel 1593 fu comprata da Pier Francesco dei Medici e in seguito pervenne a Cosimo I che la destinò ai commendatori dell'Ordine di Santo Stefano. L'acquisto da parte di Cristina di Lorena nel 1627 coincise con l'inizio della stagione di maggior splendore per la villa; alla morte di questa nel 1636, diventò suo erede il granduca Ferdinando II che la concesse a Eleonora Ramirez di Montalvo. La nobildonna vi abitò dal 1650 destinandola a ritiro di campagna per la congregazione di religiose da lei fondata, le Montalve. Nel 1659, Vittoria della Rovere, amica di Eleonora, prese sotto la sua protezione l'istituto, promuovendo l'edificazione della chiesa nel 1688. Nel 1724 Anna Maria Luisa dei Medici, ultima discendente della famiglia spostò la sua residenza proprio alla Quiete.
I Servizi Educativi del Sistema Museale di Ateneo organizzano periodicamente visite guidate, laboratori e attività per famiglie.
La Villa è arricchita da un giardino storico di epoca settecentesca, che aprirà al pubblico venerdì16 maggio 2025.
Museo delle Cappelle Medicee
Il Museo delle Cappelle Medicee si compone di vari ambienti, tutti di inestimabile valore. Tra questi spiccano la Sagrestia Nuova (capolavoro di Michelangelo) e la sontuosa Cappella dei Principi, pantheon dei Granduchi medicei.
Si accede al Museo da un nuovo ingresso, inaugurato nel 2023, che conduce alla Cripta, dove sono alcune tombe dei sovrani medicei e dei loro familiari, e dove è esposta una parte del Tesoro di San Lorenzo.
A partire dal 1604, il granduca Ferdinando I fece iniziare la costruzione dell'imponente Cappella dei Principi destinata ad accogliere, nella sala ottagonale rivestita da un trionfo di intarsi marmorei e di pietre dure, i sarcofagi con le spoglie dei granduchi. Questo tipo di decorazione (il cosiddetto Commesso di pietre Dure) costituisce una delle più importanti tradizioni artigianali di Firenze. I lavori continuarono per oltre due secoli.
La Sagrestia Nuova rappresenta l'ultimo capolavoro fiorentino di Michelangelo, che vi lavorò dal 1521 al 1533, prima della partenza definitiva per Roma. Al grande artista si deve l'ideazione complessiva di questo spazio, sintesi tra scultura e architettura. Suoi sono i monumenti funebri di Lorenzo duca di Urbino e di Giuliano duca di Nemours, ai cui piedi si ammirano le celebri figure allegorichedel Giorno e della Notte, del Crepuscolo e dell'Aurora. Incompiute, invece, le tombe di Lorenzo il Magnifico e di suo fratello Giuliano, sovrastate da una splendida Madonna con bambino, sempre opera di Michelangelo.
Al di sotto di quest'ultimo ambiente si trova la Stanza segreta di Michelangelo, dove probabilmente l'artista si rifugiò in epoca repubblicana, lasciandoci alcuni disegni sulle pareti. Questo spazio, non incluso nel canonico percorso museale, è visitabile solo su prenotazione.