Della Chiesa di Santa Maria in Castel di Signa ben poco conosciamo sulle sue origini. Pur ipotizzando l’esistenza della chiesa già nel VII secolo, di sicuro sappiamo solo che nel 978 la contessa Willa, madre di Ugo marchese di Toscana, ne faceva dono alla Badia Fiorentina, da lei fondata nello stesso anno. La distruzione del Castello, avvenuta nel 1326 ad opera delle truppe di Castruccio Castracani, non sappiamo quanti e quali danni arrecasse alla chiesa.
Attualmente l’esterno si presenta con una semplice superficie muraria in pietra, mentre l’interno è ad un’unica navata. L’attuale aspetto è dovuto ai lavori di ristrutturazione eseguiti tra il 1803 e il 1816 dal priore Gaetano Giannini, al quale spetta il rinnovamento degli altari della chiesa e l’acquisizione di almeno due delle quattro tele che li adornano: Cristo che mostra le piaghe a San Bernardo di Chiaravalle, copia settecentesca dell’originale di Jacopo Vignali, e la grande tela con l’Adorazione dei Magi di Sigismondo Coccapani.
Nella chiesa sono visibili anche i resti di un importante ciclo di affreschi, la cui alta qualità pittorica ha fatto sì che in passato venissero attribuiti a Cimabue, oltre ad opere di Lorenzo Monaco e del Maestro di Signa.
Chiesa di Santa Maria in Castel di Signa
Via Santa Maria, 1, 50058 Signa FI, Italia