Palazzo Spini Feroni

La mole del palazzo Spini Feroni domina piazza Santa Trinita e la sua costruzione risale alla fine del XIII secolo, forse su progetto di Lapo Tedesco.

Si tratta di un edificio a tre piani, che è stato più volte rimaneggiato, in pietra forte liscia sormontata da merli, con finestre ad arco. Nel 1824 venne abbattuta la torre originaria e il cosiddetto Arco dei Pizzicotti, che si affacciava sull'Arno. Quest'ultimo era chiamato così perché si trattava di un passaggio angusto e poco illuminato, dove i ragazzi si divertivano a importunare le donne che avevano la sfortuna di passare da lì.

Nel 1865, quando Firenze divenne capitale del Regno d'Italia, il palazzo Spini Feroni ospitò il Municipio di Firenze, dato che il Governo del Regno era installato in Palazzo Vecchio. L'edificio fu restituito alla sua veste medievale solo con i restauri della fine del XIX secolo.

L'edificio è di proprietà della maison Ferragamo, che qui ha il suo negozio e anche il museo dedicato al fondatore della casa di moda Salvatore Ferragamo. All'interno del museo, nei sotterranei del palazzo, è visibile il pozzo di Beatrice, dedicato alla Musa di Dante che, pare, abbia incontrato il Sommo Poeta proprio in prossimità del Ponte santa Trinita.