
Stagione 2025/2026 del Teatro Giotto di Vicchio
Al via venerdì 28 novembre 2025 la stagione 2025/26 del Teatro Giotto di Vicchio. Un programma di otto appuntamenti con prosa e musica fino al 28 marzo 2026.
Paolo Kessisoglu, Gaia Nanni, Giovanni Veronesi e Musica da Ripostiglio, Marianna Morandi e Marco Morandi, Antonella Questa, Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino sono tra i protagonisti del cartellone che nasce dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale di Vicchio e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Teatro Giotto Vicchio
Appointments
Stai zitta!
Le “frasi che non vogliamo più sentirci dire” contenute nel libro omonimo di Michela Murgia, offrono l’occasione di raccontare la società contemporanea attraverso una carrellata di personaggi e di situazioni surreali. Antonella Questa, Valentina Melis e Lisa Galantini, guidate dalla sapiente regia di Dalla Via, sapranno coinvolgere lo spettatore nella lotta contro gli stereotipi di genere, annullando già di fatto quello secondo cui “le donne sono le peggiori nemiche delle donne”!
Il corpo - voci di donne nel delitto Matteotti
Velia, Anna, Julka, Margherita: quattro donne che hanno legato il proprio destino ai loro uomini: Matteotti,
Turati, Gramsci e Mussolini. Dentro la Storia con la esse maiuscola, prendono forma le scelte di ciascusa di
loro. Nel periodo che segnerà il passaggio alla dittatura fascista, in cui si consuma il sequestro, l’omicidio e
infine il ritrovamento del “corpo” di Giacomo Matteotti, le vediamo agire, pensare, sentire, assumere la
responsabilità delle proprie scelte. Ci sono eventi che cambiano profondamente la storia. Eventi per i quali
c’è un prima e un dopo. Il delitto Matteotti è uno di questi. Da un'idea di Riccardo Nencini, di e con Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino
Happy days
Uno spettacolo travolgente sulla ricerca della felicità: tra tisane alla malva e maglioni con le renne, trucchi per dormire 8 ore a notte, cibo bio e centrifugati imbevibili. Stefano Santomauro, dà il meglio di sé con un monologo esilarante, leggero e profondo, cinico e sincero. Un racconto inadeguato da chi prova a raggiungere i traguardi di felicità senza, però, riuscirci. O forse sì.
Il bar sotto il mare di Stefano Benni
Ogni cosa può accadere nel bar sotto il mare. Un bar in cui tutti vorremmo capitare una notte per ascoltare i racconti del barista, dell’uomo col cappello, del vecchio con la gardenia, della sirena, del marinaio, dell’uomo invisibile, della bionda, della pulce del cane nero e degli altri misteriosi avventori. Racconti capaci di far ridere, riflettere e lasciare una traccia indelebile negli spettatori di ogni età. In scena un trio di attori e un musicista altrettanto folli. Un vero e proprio collettivo irresistibile per energia e comicità̀ in grado di recitare, cantare, danzare. Tutto al ritmo dell’anno del tempo matto. Con Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli, Lorenzo degli Innocenti, Cosimo Zannelli
Benvenuti a Casa Morandi
Marianna e Marco sono due figli d’arte e nell’arte crescono tra canzoni famose, film di successo, rotocalchi e ospitate in TV. Benvenuti a casa Morandi è la loro versione dei fatti, è la loro memoria ricca di aneddoti e ricordi esilaranti condivisi con papà Gianni, sempre troppo pignolo, mamma Laura alquanto eccentrica e la Tata Marta. In scena fratello e sorella si ritrovano a svuotare la casa della loro tata (per 50 anni a casa Morandi) che è passata a miglior vita e scoprono che questa donna li ha talmente amati da aver conservato giocattoli, ricordi, quaderni e addirittura ricostruito la loro cameretta. Una commedia divertente e romantica che parla in maniera ironica della loro vita: un viaggio nel loro passato ma anche in un presente pieno di domande, dubbi, (in)certezze e incursioni telefoniche di papa’, mamma e figli sempre pieni di richieste. Una commedia sincera, farcita di musica ed episodi divertenti. Un atto unico in cui ridere e riconoscersi. Com Marianna Morandi e Marco Morandi
Liberi tutti!
Uno spettacolo nato dal connubio artistico tra Giovanni Veronesi e i Musica da Ripostiglio, dove racconti inediti sul mondo del cinema e dello spettacolo, digressioni musicali e momenti di ironia sono gli ingredienti di uno show multiforme e imprevedibile. Veronesi ricopre contemporaneamente i ruoli di regista, attore e presentatore, scardina la quarta parete entrando in confidenza totale con il pubblico e, dando sfoggio di abili doti improvvisative, stravolge la scaletta divertendosi nel mettere in difficoltà i Musica da Ripostiglio con richieste assurde e improbabili. Ciò che ne deriva è uno spettacolo sempre diverso, cangiante, mutevole, dove musica, teatro e cinema convivono sotto lo stesso tetto e dove goliardia e ironia sono ospiti fisse.
La notte dei bambini
Un racconto teatrale che s’ispira ad un fatto realmente accaduto: il trasferimento alla nuova sede, avvenuto in una singola notte, dell’intero Ospedale Meyer di Firenze, l’Ospedale dei bambini. La notte è quella del 14 dicembre 2007: l’intera città si concentra tutta su un percorso protetto che vedrà il passaggio di ambulanze silenziose, motociclette della polizia e dei carabinieri, taxi, auto mediche, pulmini, autobus pubblici. La Notte dei Bambini è la storia di una comunità che si riscopre felice d’essere solidale e sentimentale, che riconosce i mille fili invisibili che ci legano gli uni agli altri e tutti insieme alla nostra umanissima fragilità. Gaia Nanni, interprete eclettica, giocosa e popolare, ci offre un monologo divertente e denso, dai mille volti umani, dove le voci dei personaggi della strada si alternano a quelle degli operatori sanitari, testimoni dell’evento. Voci che si fondono le une con le altre, tra risate e lacrime, a comporre il racconto corale di un sentimento universale di tenerezza, di appartenenza e di cura.
Intorno a mezzanotte - Omaggio a Pannonica Rothschild, Baronessa del jazz
Un fumoso Jazz Club stranamente vuoto, solo una donna e alcuni musicisti. Tra un brano, un drink ed una boccata di sigaretta la “Baronessa” Pannonica Rotschild si racconta e ci avvolge nella sua storia piena di incontri, di scontri, di eccessi, di generosità, di amore e di follia. E soprattutto ci conduce in un mondo fatto di musica: una musica che con la sua carica emotiva può essere capace di cambiare il destino delle persone. Pochi la conoscono tranne qualche jazzofilo. Eppure Pannonica Rotschild, detta Nica, è stata una delle donne più influenti per la diffusione del jazz tra gli anni ‘40 e 60, ed è stata fondamentale per la consacrazione di un
musicista del calibro di Thelonious Monk. Una ricca baronessa ebrea ma anche una donna anticonformista e ribelle. Ha rivoluzionato la sua vita per amore della musica sfidando la sua famiglia di origine e la società razzista per essere diventata amica, benefattrice, complice, di tutti i musicisti di colore della scena americana del jazz. Scritto, diretto e interpretato da Alessia Innocenti. Con Nico Gori al clarinetto e sax tenore e Massimiliano Calderai al pianoforte.
Sfidati di me
Il nuovo spettacolo originale di uno degli artisti brillanti più amati dal pubblico italiano. Paolo Kessisoglu al suo meglio in uno spettacolo diretto da Gioele Dix, al tempo stesso intenso e sorprendentemente divertente. Un padre arriva al pronto soccorso dove il figlio adolescente è stato ricoverato in seguito ad un incidente. Le sue condizioni non sono chiare e l’attesa si trasforma in un viaggio interiore tragicomico. Il monologo diventa un dialogo immaginario fatto di incomprensioni; insofferenze e amore incondizionato. Reso ironico, paradossale e dolente da una reciproca inadeguatezza, dal mistero che separa, oggi più di ieri, due generazioni, dentro un tempo troppo veloce, colmo di luoghi comuni, di distrazioni futili, di sofferenze taciute. Il tema è attuale e trasversale, riguarda la complicata comunicazione che spesso allontana genitori e figli. Con un finale sorprendente e politicamente scorretto.