
Conoscere il Montalbano
Reso celebre dai disegni di Leonardo da Vinci, figlio di queste terre, il Montalbano è un territorio caratterizzato da colline coltivate a vite e ulivi che si estende tra Firenze, Pistoia e Prato, con un paesaggio arricchito dalla mano sapiente dell’uomo. Comprende i Comuni di Vinci, Cerreto Guidi e Capraia e Limite.
Terra già frequentata dalla famiglia Medici come luogo di villeggiatura e di caccia, è oggi attraversata dalla Strada del Vino e dell’Olio del Montalbano, un percorso che valorizza le produzioni di olio extravergine d’oliva IGP e di vino Chianti con denominazione Montalbano.
Qui si snodano numerosi sentieri e cammini che attraversano borghi, pievi, ville storiche e perfino resti di antichi mulini. Si tratta di itinerari alla portata di tutti, da percorrere a piedi o in bicicletta.
I tre Comuni dell’area sono interessati dal percorso trekking il Sentiero degli etruschi, un itinerario che, dalla Via Francigena a Fucecchio, consente di raggiungere la città di Fiesole. Lungo il percorso vi imbatterete nei siti etruschi della Tomba dell’Uovo e del Parco di Montereggi a Capraia e Limite. Sempre dal Comune di Capraia e Limite parte anche il Montalbano Ecotrail: due percorsi trekking e running di 14 e 22 km che possono essere fatti anche in mountain bike ma solo da esperti.
Nell’area di Vinci la sentieristica è ispirata alla figura di Leonardo: i Sentieri del genio sono cinque itinerari di facile percorrenza che consentono di scoprire i dintorni del borgo, la Casa natale di Leonardo, i luoghi dove il personaggio chiave del Rinascimento trascorse la sua infanzia e che furono fonte di ispirazione per le sue opere e i suoi studi.
Dalla Strada Verde alla Via dei Mulini fino alla Via di Caterina (intitolata alla madre di Leonardo), ogni itinerario è segnalato da cartellonistica e facilmente percorribile a piedi o in bicicletta. Tra questi, la Via del Vincio che collega i tre Comuni di Vinci, Cerreto Guidi e Fucecchio. Seguendo l’omonimo ruscello, il sentiero vi porterà da Vinci fino al Padule di Fucecchio collegandosi poi con la Via Francigena.
Vinci e Cerreto Guidi sono attraversati anche dalla Via Medicea, un itinerario a piedi che consente di andare da Artimino, dove si trova la villa medicea patrimonio dell'umanità per l'Unesco (nel comune di Carmignano), fino a Fucecchio, toccando luoghi cari alla famiglia Medici e alcune delle più belle ville Medicee della Toscana.
Camminando quindi da Vinci verso Fucecchio, si passa accanto alla Villa Medicea di Cerreto Guidi, ugualmente patrimonio Unesco. Proprio dall’ imponente villa partono gli Anelli Medicei, sei percorsi circolari ispirati ai granduchi di Toscana.
I sentieri segnalati, da fare a piedi o in bicicletta, si dirigono verso i vari colli che circondano il paese sul versante dell’Arno, del Montalbano e del Padule, per poi ritornare al centro storico
I luoghi
Tappe
Tomba dell'Uovo
La tomba risale probabilmente al VI sec. a. C. e si presenta con un ampio tamburo di circa 25 metri di diametro, con ingresso e podio. All’apice del tumulo si trova un imponente masso a forma d’uovo, di formazione naturale, su cui sono incise lettere etrusche.
Scoperta nel 2002, la tomba sorge non lontano dal villaggio etrusco di Montereggi.
Parco archeologico di Montereggi
L’insediamento etrusco di Montereggi è databile tra VI e I secolo a.C., ma i ritrovamenti archeologici testimoniamo insediamenti fin dal XII-XI secolo a.C..
Oltre a sepolture, sono stati rinvenuti anche strutture murarie di grandi dimensioni.
Oggi il sito è liberamente visitabile.
I reperti archeologici rinvenuti nei vari scavi, in gran parte materiale ceramico, sono oggi ospitati al Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino
Casa natale di Leonardo
La Casa natale di Leonardo si trova ad Anchiano - frazione a circa 2 chilometri da Vinci. Suddiviso tra la casa natale vera e propria, articolata in tre diversi ambienti, e l'attigua casa colonica, il percorso espositivo invita a scoprire i luoghi e gli scenari che per primi ispirarono l’opera di Leonardo.
Nella Casa Natale, la narrazione audio-visiva Leonardo da Vinci: un genio si racconta si avvale della moderna tecnologia tridimensionale per far rivivere Leonardo e il suo universo più intimo e personale, fino ad oggi rimasto nell'ombra. Rivive soprattutto il rapporto fra Leonardo e il territorio vinciano e del Montalbano attraverso i numerosi disegni che testimoniano inequivocabilmente la sua assidua frequentazione di quei luoghi. Un ologramma a grandezza naturale, intrecciando video, teatro e documentario, dà voce ad un Leonardo vecchio e stanco che dalla sua ultima dimora di Amboise volge lo sguardo al passato per narrare le frequentazioni, gli studi, le vicende che lo legarono a queste terre.
L’applicazione multimediale interattiva Leonardo Touch presenta invece l’opera pittorica e grafica del Vinciano, secondo vari percorsi tematici di ricerca e consente di interagire con i disegni e i dipinti per scoprirne ogni dettaglio.
All'interno della Casa natale è conservato ancora oggi lo stemma originale della famiglia Da Vinci, un tempo collocato all'esterno dell'edificio.
Villa Medicea di Cerreto Guidi
La villa Medicea di Cerreto Guidi, situata nei pressi del Padule di Fucecchio, zona umida ricca di fauna, fu edificata nel 1556 per iniziativa di Cosimo I come residenza di caccia. Il progetto dell’edificio, caratterizzato dalle due grandi rampe d’accesso in mattoni, i cosiddetti Ponti Medicei, è attribuito al Buontalenti.
Oggi la Villa Medicea ospita il Museo Storico della Caccia e del Territorio, che occupa in parte le sale del piano superiore ed è dedicato soprattutto alle armi da caccia e da tiro e loro pertinenze, nell’arco temporale che va dal medioevo all’età moderna.
Villa di Artimino
Villa Medicea La Ferdinanda fu costruita nel 1596 per volere del Granduca Ferdinando I de ‘Medici, su disegno di Bernardo Buontalenti. Nata come residenza di caccia, fu anche la residenza estiva della famiglia de Medici.
Ferdinando I commissionò al pittore fiammingo Giusto Utens le celebri lunette raffiguranti le ville e possedimenti medicei. La sua particolarità sono i numerosi camini che sporgono dalla sommità dell’edificio e che la rendono unica. All’interno è decorata da pregevoli affreschi del Passignano e del Poccetti. Nell’antica cucina si può ancora oggi ammirare il girarrosto disegnato da Leonardo da Vinci.