
Giardini nel centro di Firenze
Quando si visita una città con i bambini è utile calibrare i tempi anche in base alle loro necessità. Se Firenze offre molte iniziative su misura per i più piccoli, è interessante anche conoscere degli spazi verdi con area gioco, dove i bambini possano scatenarsi, dare un calcio al pallone, correre, arrampicarsi e perché no? socializzare con i piccoli fiorentini.
In questo percorso abbiamo selezionato alcuni spazi verdi che si trovano direttamente nel centro storico o ai margini di questo, creando una sorta di itinerario dei posti "dove si può giocare" all'aperto.
Ci sono i centralissimi giardino di Borgo Allegri, a due passi da Santa Croce e il giardino di piazza d'Azeglio, in zona Sant'Ambrogio.
C'è il Giardino di Carraia, nei pressi di san Niccolò e ci sono le ex Scuderie Reali direttamente confinanti con Boboli. Ricordiamo infatti che il Giardino di Boboli è uno spazio museale a tutti gli effetti, dove non si può giocare a palla o fare tutte quelle cose che i bambini fanno normalmente ai giardini.
Molti i giardini lungo o vicino all'Arno: compresi fra i grandi polmoni dell'Anconella (a est) e delle Cascine (a ovest) ci sono lungo il fiume piccole aree attrezzate con scivoli e altalene; inoltre lo storico parco di Villa Strozzi al Boschetto non è lontano dall'Arno (ponte alla Vittoria).
Infine segnaliamo il Giardino di Orticoltura, che è veramente a due passi da piazza della Libertà e offre grandi spazi fruibili tutto l'anno.
I luoghi
Tappe
Il giardino di Borgo Allegri
Questo spazio verde, racchiuso fra le case nel centralissimo quartiere di Santa Croce, è stato recentemente dedicato a Wanda Lattes e Alberto Nirenstein - giornalista lei, storico della Shoah lui.
Si tratta di un giardino estremamente popolare, che funziona da centro di aggregazione per bambini e adulti; spesso vengono organizzati anche degli eventi. Per i bambini sono a disposizione giochi accessibili a tutti e anche uno xilophono, messo in ricordo di Uberto Ardovini.
piazza Massimo D'Azeglio
Giardino di Carraia
A due passi da San Niccolò, in fondo al viale alberato che percorre via dell’Erta Canina, fra il verde e lontano dal rumore.
Il Giardino di Carraia non è molto conosciuto ma per la sua forma a ventaglio, leggermente in buca, è protetto dal vento ed è molto tranquillo.
Il giardino è attrezzato per i bambini con altalene e altri giochi, tavoli e panche; inoltre nel giardino sono stati piantumati diversi alberi donati dai cittadini.
Caratteristica del giardino è la grande scalinata doppia di fine Ottocento opera di Giuseppe Poggi.
Parco delle ex Scuderie Reali
Il parco delle ex Scuderie Reali è conosciuto anche come giardino di Porta Romana. Situato nell’Oltrarno, alle spalle del Quartiere della Pace, è il continuo del giardino di Boboli. I due parchi sono separati dalle vecchie mura della città.
Il giardino delle ex Scuderie Reali è composto da circa sei ettari di terreno, su disegno di Giuseppe Poggi che lo immaginò "all'inglese". Gli edifici furono costruiti durante il periodo in cui Firenze divenne capitale del Regno d’Italia, allo scopo di “contenere” i cavalli e le carrozze del Re.
Successivamente, quando la capitale d’Italia divenne Roma, l’edificio e il giardino furono dismessi per molto tempo poiché perdettero la loro funzione principale. Nel 1919 il complesso fu ripreso e concesso in dotazione al Regio Istituto d’Arte.
Dopo vari anni di abbandono ora è un parco pubblico comunale, con uno spazio giochi per bambini, mentre gli edifici sono usati come aule e laboratori dell' Istituto Statale d’Arte.
Parco delle Cascine
Il primo nucleo del Parco era costituito dalla tenuta delle Cascine dell'Isola, acquistata dal Duca Alessandro I de Medici (1531-1537) e incrementata da Cosimo I (1537-1574) con l'acquisizione di altri terreni, tutti utilizzati a scopo agricolo e per la caccia. Si deve a Pietro Leopoldo di Lorena la prima apertura al pubblico delle Cascine Granducali, anche se limitata ad occasioni e eventi eccezionali (spettacoli organizzati dalla corte e festività dell'Ascensione).
Il primo intervento architettonico di grande impegno è la costruzione della Palazzina Reale, nel piazzale delle Cascine, realizzata nel 1785 dall’architetto Giuseppe Manetti, al quale si deve anche la Ghiacciaia in forma di piramide. Durante il periodo Napoleonico Elisa Baciocchi, Granduchessa di Toscana dal 1807 al 1815, trasforma definitivamente le Cascine in parco pubblico, dimostrando una concezione di rara modernità.
A Giuseppe Poggi si deve l'idea del grande piazzale di accesso al Parco da cui deriva – seppur profondamente modificata - la sistemazione attuale del Piazzale Vittorio Veneto. Alla fine degli anni '30 l'architetto Raffaello Fagnoni realizza la Scuola di Guerra Aerea, splendido esempio di architettura razionalista.
Il Parco ha visto recentemente l'edificazione del più importante spazio dedicato alla musica della città, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, complesso polifunzionale dedicato a opera, musica e balletto.
Il Parco delle Cascine viene utilizzato dai fiorentini e dai turisti come area verde di sport, passeggiate e svago, è sede di eventi e di un mercato settimanale (il martedì mattina).
Luogo ideale per organizzare picnic con i bambini. Inoltre, presso il Roller Club, è possibile noleggiare biciclette o pattini.
Nel periodo estivo è aperta anche la piscina Le Pavoniere. Al suo interno si trova l'Ippodromo del Visarno, dove si svolgono eventi importanti come Firenze Rocks.
Parco dell'Anconella
Lungo la riva sinistra dell’Arno si sviluppa ilgrande parco dell’Anconella adiacente all'’impianto dell’acquedotto fiorentino.
Si tratta di un parco pubblico con ampi spazi per grandi e piccini, laghetto, giochi, giostre e prati verdi.
Luogo prediletto per fare sport e stare all'aria aperta, presenta delle curiosità come il modello della Cupola del Brunelleschi, in scala 1:5, realizzato con le stesse tecniche costruttive dell’epoca.
Parco di Villa Strozzi al Boschetto
La proprietà fu acquistata nel Cinquecento da Francesco Rinuccini e poi venduta agli Strozzi che edificarono l'edificio cinquecentesco. Nell'Ottocento il principe Ferdinando Strozzi affidò a Giuseppe Poggi la realizzazione di un parco. Poggi costruì un grande viale carrozzabile, la limonaia, un parco all'inglese con piante esotiche e una zona boscosa. Questa varietà di aree crea anche una diversificazione per la fauna costituendo diversi habitat. Sul lato di via Pisana una scalinata è ornata di statue raffiguranti egizi.
Il Bosco Cantastorie è un progetto del Comune di Firenze che dà tre chiavi di lettura per visitare il parco, attraverso tre tipi di itinerari: il percorso della memoria (rosso), quello scientifico (blu) e quello botanico (verde).
Giardino dell'Orticoltura
Nel 1854 viene costituita la Società Toscana d'Orticultura. Le prime piante madri furono donate da illustri orticoltori e agronomi toscani, dal Museo di Fisica e Storia Naturale e dal Giardino dei Semplici di Firenze. Nella seconda metà dell'Ottocento il giardino si ingrandisce e Giacomo Roster progetta il grande tepidario, inaugurato nel 1880. La loggetta Bondi dell'architetto Castellucci è del 1911.
Il comune di Firenze acquista il giardino nel 1930 e lo destina a parco pubblico. Nel 1990 nella parte alta e più panoramica viene completata la fontana a forma di serpente con decorazioni polimateriche su progetto di Marco Dezzi Bardeschi.
All’interno del giardino c’è anche un’area giochi attrezzata per bambini.