I punti panoramici di Fiesole

La cima del colle di San Francesco, con la terrazza adiacente al convento francescano è senza dubbio il punto panoramico più bello e conosciuto di tutta Fiesole. Oltre ad essere il punto panoramico più frequentato, consente anche una veduta di scorcio sul Campanile e Cattedrale di San Romolo.

Salendo da Via Fra Giovanni detto l’Angelico si trova una piccola insenatura ricavata tra il muretto in pietra e il pendìo della collina. In quest’area di congiunzione fra paese e campagna due panchine ombreggiate offrono riposo a tutti i passanti. In altre parole, questo terrazzamento sembra pensato per tutti coloro che passando da qua a piedi o in bici avessero bisogno di una piccola sosta prima dello sprint finale.

In cima a Via Vecchia Fiesolana c’è la Panchina della Regina, così chiamata perché era il luogo preferito della regina Vittoria d'Inghilterra, per sostare e godersi il fresco delle colline fiorentine, durante il suo soggiorno a Firenze nel 1888. Ala fine del XIX secolo molti esponenti dell’aristocrazia britannica avevano infatti eletto Firenze, e anche Fiesole, come residenza privilegiata, costituiendo così una comunità molto nutrita.

All’interno del bosco di lecci e cipressi di Montececeri, nella curva che dall’ingresso di Via degli Scalpellini conduce a Cava Braschi, si trovano due panchine di legno affacciate su una porzione di cielo e di terra. In questo luogo, complice la quiete assoluta, il tempo sembra sincronizzarsi col fruscio delle foglie e lo spazio adattarsi alle forme della natura. In effetti, Montececeri può essere la meta ideale per lettori solitari e per tutti coloro che siano alla ricerca di pace, tranquillità e meditazione.

Questo punto panoramico si trova in un giardino vicino al Tabernacolo del Poggerello, nei pressi di via del Bargellino. Questa volta, a differenza dei quattro casi precedenti, lo sguardo si affaccia sulla valle del Mugnone, anziché sulla valle dell’Arno. Dunque, se dall’altro lato vediamo l'insediamento urbano di Firenze, da questa parte lo scenario è totalmente diverso, prevalentemente agreste, punteggiato di piccoli borghi e fattorie.