Itinerario sui luoghi di Don Milani

Una delle personalità più interessanti del XX secolo, Don Lorenzo Milani, era di Firenze e svolse la sua attività sempre su questo territorio.
Nato a Firenze nel 1923 da una famiglia agiata e colta, visse i primi anni in viale Gramsci, nei pressi di piazza Beccaria.
La famiglia si trasferì a Milano, ma è con il rientro a Firenze che Lorenzo scopre il cristianesimo e la sua vocazione a sacerdote arriva che ha già 20 anni; studia presso il Seminario Maggiore di Firenze.

In questo itinerario, scarno ma pieno di spunti, vengono riportati i luoghi significativi della sua vita, tutta dedicata alla formazione ed educazione delle persone più povere e isolate dalla società. Un percorso personale nel quale Don Lorenzo ha sempre affiancato l'attività di guida spirituale a quella di pedagogo, con intuizioni innovative e di rottura.

I Milani avevano una bella villa padronale nelle campagne di Montespertoli, a La Gigliola, qui Lorenzo maturò la vocazione nella piccola cappella presente nel borgo, e fu proprio a La Gigliola che ricevette un primissimo incarico pastorale. 

Ben presto però il giovane Don Lorenzo fu destinato al ruolo di cappellano presso la pieve di San Donato a Calenzano, paese fra Firenze e Prato. In questo contesto operaio e contadino l'attività educativa si mise in moto con la Scuola Popolare.

Per le sue posizioni e i suoi scritti Don Lorenzo era inviso alla Curia fiorentina, e l'incarico successivo che ricevette suonò come un vero e proprio esilio: la chiesetta di Barbiana, nel comune di Vicchio sul Monte Giovi era un luogo sperduto e poverissimo.
Ma proprio qui, grazie a un lavoro incessante di accoglienza e inclusione, Don Milani creò la sua esperienza più significativa e la scuola di Barbiana, con gli alunni che venivano dalle campagne circostanti si trasformò in un modello educativo la cui eco arrivò in tutta Italia e fuori dai confini nazionali. .

Fra il dicembre 1954 e il gennaio 1966 - gli anni trascorsi qui da Don Lorenzo - Barbiana, il luogo sperduto, come un magnete attirò da tutto il mondo amici e persone interessate a quel modo rivoluzionario di educare, e ancora adesso le attrae, essendo diventato sede della Fondazione Don Lorenzo Milani. I lunghi anni a Barbiana sono ancora "leggibili" nell'aula, negli spazi esterni (la piscina, il pergolato) per non dimenticare la tomba di Don Lorenzo, che è nel piccolo cimitero adiacente la canonica.
Ogni anno, in maggio, la Marcia di Barbiana riconduce le persone verso quel luogo, per un incontro con i membri della Fondazione, alcuni dei quali ancora gli ex alunni del priore.

La vita di Don Lorenzo fu stroncata da un male incurabile nel 1967: i suoi ultimi giorni li trascorse in casa della madre, in via Masaccio a Firenze. Una targa apposta dal Comune di Firenze sull'edificio lo ricorda.