
Sulle note dei musicisti intorno a Firenze
Un itinerario per conoscere i musicisti che sono nati in quest'area, o che l'hanno eletta come residenza, fra compositori, cantanti e strumentisti.
Innanzitutto, bisogna ricordare l'importanza fondamentale di Firenze nella storia della musica: dalla nascita del melodramma all'invenzione del pianoforte, tutto è passato da qui. In una città così fertile dal punto di vista musicale, non stupisce che anche il territorio circostante ne abbia tratto vantaggio.
Iniziamo con Enrico Caruso: il tenore che fu acclamato nei principali teatri del mondo, il primo cantante ad incidere un disco, un vero anticipatore dei gusti del pubblico. A Lastra a Signa, sulla collina di Bellosguardo si può visitare quella che fu la sua residenza nel periodo fiorentino, quando acquistò e fece restaurare un'antica dimora cinquecentesca con il suo meraviglioso parco. All'interno del Museo Enrico Caruso si ascoltano le preziose incisioni delle arie cantate dal tenore, osservando cimeli e oggetti legati a questo divo italiano.
La seconda tappa è ad Empoli, per visitare la casa che fu di Ferruccio Busoni: figlio d'arte, divenne compositore e pianista di grande fama, venne in contatto con i grandi musicisti dell'epoca, da Brahms a Tchajkovsky, a Sibelius. Il Centro Musicale che porta il suo nome opera attivamente per promuovere la conoscenza della figura e dell'opera di Ferruccio Busoni, e della cultura musicale in generale, organizzando rassegne e concerti di grande qualità.
Un po' più a sud, a Montespertoli, si trova il Museo Amedeo Bassi, dedicato al tenore fiorentino che qui naque nel 1874; cantante dalle indubbie qualità vocali e di presenza scenica, fu acclamato in Italia e all'estero e ricordato per essere il primo interprete in Italia de La Fanciulla del West di Giacomo Puccini.
L'elenco di personalità della musica legate al territorio fiorentino non si esaurisce qui; basti pensare a Narciso Parigi, nato a Campi Bisenzio, ricordato da tutti i tifosi locali come autore della canzone O Fiorentina, inno della squadra.
Comune di Firenze
I luoghi
Tappe
Museo Enrico Caruso
Il legame fra Enrico Caruso e la collina di Bellosguardo sopra Lastra a Signa fu un legame di amore, nato dalla sua relazione con Ada Giachetti. Insieme visitarono la malmessa dimora di campagna, insieme l'acquistarono a caro prezzo, insieme ci andarono a vivere more uxorio. Caruso investì ingenti somme nella ristrutturazione della villa, impiegando maestranze locali in un periodo in cui la principale fonte di reddito - la lavorazione della paglia- era in forte crisi. Il risultato del lavoro fu una splendida dimora, in posizione dominante sopra la vallata dell'Arno, con un maestoso giardino all'italiana e una tenuta agricola sterminata. Enrico Caruso fu il primo vero divo italiano, un tenore che seppe utilizzare tutti i mezzi dell'epoca, dal cinema (muto) all'incisione su vinile per moltiplicare all'infinito la presenza della sua voce, oltre alle rappresentazioni su palcoscenico.
L'esposizione si articola nelle stanze del piano nobile della villa, includendo la camera da letto del tenore, con mobilia originale. In un'altra saletta ci sono i disegni di Caruso, soprattutto caricature che l'artista tracciava, con mano sapiente, per rilassarsi. E una grande collezione di grammofoni dei primi anni del Novecento, tutti funzionanti, a testimoniare l'importanza delle incisioni delle opere. Poi immagini fotografiche, sia private che degli spettacoli e dei colleghi, programmi di sala dei numerosissimi teatri in cui Caruso di esibì in tutto il mondo, e abiti di scena, che verranno esposti a rotazione. Il museo vanta anche particolari effetti visivi e sonori, gli zampilli sonori, che si possono apprezzare nella sala della musica: come se la voce di Caruso "investisse" il visitatore che si avvicina alle vetrine.
Casa Museo Ferruccio Busoni
Ferruccio Busoni (1866-1924) è considerato una delle maggiori personalità della musica del Novecento: compose opere, lavori per orchestra, pagine pianistiche, Lieder. Nella sua casa natale, un edificio che risale al Settecento, hanno sede il Centro Studi Busoniani e un Museo in cui si trovano manoscritti, libretti originali, fotografie d’epoca e alcuni oggetti, tra i quali il pianoforte del compositore.
Museo Amedeo Bassi
Lacittà di Montespertoli dedica a un suo figlio un nuovo spazio espositivo. Si tratta del Museo Amedeo Bassi, dove sono conservati cimeli e testimonianze del tenore Amedeo Bassi, che da Montespertoli partì verso una brillante carriera internazionale.
Il museo ospita anche l'Ufficio Turistico del Comune di Montespertoli.