Ti Prego - Alla scoperta dei luoghi dello spirito dove ammirare il silenzio
Ti Prego è il titolo di un itinerario suggestivo che ci porta a scoprire l’arte e le architetture nascoste di Palazzuolo sul Senio, non solo chiese fra le montagne e nelle frazioni, ma antichi conventi e monasteri: percorrerlo a piedi o con l’eBike è un modo alternativo per avvicinarsi alla riscoperta del silenzio nel rispetto dell’ambiente.
Due sono le tappe proposte: Il monastero di Badia di Susinana e il Convento di Quadalto, entrambi luoghi incantevoli sui monti del Mugello.
L'antico complesso vallombrosano di Susinana è raggiungibile percorrendo la statale SP 306 in direzione Casola Valsenio. Al km 5,7 si svolta seguendo le indicazioni per la Chiesa, che si trova a circa 1 km.
Il monastero, posto su un piccolo poggio tra il fiume Senio e il Rio Cesare, è preceduto da un imponente mulino, dal quale si accede a un ponte ad arco; qui conviene lasciare la bicicletta e proseguire a piedi, sentendo solo il rumore dei propri passi, lungo il percorso selciato che sale a serpentina fra i pini arrampicandosi fino alla Badia,
Interessante la visita all'interno della chiesa, dove si può ammirare il pregevole coro ligneo del 1771 e il fonte battesimale in ceramica realizzato dalla Manifattura Fornaci San Lorenzo.
Dalla Badia vale la pena raggiungere Misileo, ovvero il Distretto di Frontiera, il confine della Romagna Toscana sede della seconda tabaccheria più antica d’Italia! Una licenza fu concessa nel 1864 ad Alberto Pifferi, avo dell’attuale proprietario, che vi delizierà raccontandovi la storia.
E prima di passare alla tappa successiva conviene degustare in zona le specialità di funghi e tartufi!
Il Santuario della Madonna della Neve si raggiunge dal centro di Palazzuolo sul Senio percorrendo la statale per Firenze per 1,2 km, appena dopo la frazione di Quadalto. Il convento è un luogo di bellezza e di pace con una forte caratteristica contemplativa, sede delle Francescane Ancelle di Maria da più di 250 anni.
Si tramanda che fu la Vergine Maria ad indurre le tre fondatrici nel 1774 a creare il santuario "al mio Oratorio di Acuadalto dove è profumo di rose silvestri".
Inoltre, perchè non fermarsi per una sosta al Bar Quadalto, a pochi metri dal Convento? Qui è presente una mostra permanente su Palazzuolo, c’era una volta/Una volta, a Palazzuolo:in esposizione fotografie e documenti che ne esaltano l’architettura, l’arte, la memoria storica ed anche, talvolta, un pò di malinconia.
Foto Archivio UC Mugello
Informazioni utili
I luoghi
Tappe
Monastero di Badia di Susinana
Santa Maria Assunta di Rio Cesare a Susinana si trova sui monti del Mugello in una località suggestiva tra i due fiumi Senio e Rio Cesare, nel comune di Palazzuolo sul Senio; è un luogo di grande fascino, che nel corso dei secoli ha subito trasformazioni ed è stato al centro di vicende storiche che hanno attraversato questi luoghi di confine dell'Appennino tra la Toscana e l'Emilia Romagna.
Luogo di spirito, luce, silenzio, riflessione ed aria pura fu originariamente un complesso monastico vallombrosano dal 1090. Sin dal Medioevo ha accolto pellegrini e avventurieri, nel 1680 l'Abate fu Vicario della «Santa» Inquisizione a Palazzuolo ed in tempi più recenti è stato utilizzato come ospedale e magazzino per le truppe durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nel suo cimitero venne sepolto nel 1302 Maghinardo Pagani, ricordato da Dante nel canto XXVII dell’Inferno.
Si narra che una volta l’anno, all'equinozio di primavera, un raggio di sole, filtrando attraverso un pertugio, svelerebbe il luogo del sepolcro...
All’interno della chiesa si trovano un pregevole coro ligneo datato 1771 posto dietro l’altare maggiore e il fonte battesimale in ceramica realizzato dalla Manifattura Fornaci San Lorenzo, ispirato a modelli classici del Rinascimento rielaborati in chiave moderna e art déco, su disegno di Tito Chini.
Santuario della Madonna della Neve di Aquadalto
Il Convento, situato nella piccola frazione di Quadalto a circa un chilometro da Palazzuolo sul Senio, è un luogo con un carisma, quello delle Francescane Ancelle di Maria che custodiscono la culla della loro congregazione da più di 250 anni.
Un luogo di bellezza e con una forte caratteristica contemplativa, che trae origine da un messaggio che la Vergine Maria rivolse alle tre fondatrici nella notte del 16 luglio 1744: “Andate, al mio Oratorio di Acquadalto, mi sono scelta quel luogo, dove è profumo di bianche rose silvestri e dove mormoran le acque e cantan gli augelli; andate, o mie ancelle, e quivi fra i bianchi roseti fermatevi e fabbricatevi il luogo di pace che desiderate”.
All'interno della Chiesa è conservata l'immagine della Madonna col Bambino della fine del ‘400. Dipinta su di una pietra un tempo sita sul sentiero che conduceva verso il valico, dopo alcuni eventi miracolosi la pietra fu tagliata e portata nel Santuario.
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