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Porta San Frediano

Torri, porte, fortezze

Arte & Cultura

Il sistema difensivo di Firenze si è trasformato più volte nel corso della lunga storia della nostra città. Tante sono state le cinte murarie (da quella di epoca romana a quella arnolfiana), con le loro torri e le loro porte; poi, nel Cinquecento, si aggiunsero anche le due fortezze... 

Segni evidenti nel tessuto urbanistico sono stati lasciati dalla cinta muraria romana (corrispondente al perimetro del quadrilatero: via Tornabuoni, via Cerretani, via del Proconsolo, via Porta Rossa-Condotta) e dalla prima cerchia di età comunale (1170 circa), che correva lungo le attuali vie de’ Fossi- Giglio Pucci-Bufalini, Verdi-Benci. Ma sicuramente le maggiori testimonianze sono quelle dell’ultima cinta, quella progettata da Arnolfo di Cambio e realizzata tra 1284 e 1333, quando Firenze divenne una vera e propria metropoli.

Benché quest’ultima cerchia venne in buona parte demolita intorno alla metà dell’Ottocento (all’epoca di Firenze Capitale, per far posto ai Viali di circonvallazione) ne furono preservate le porte monumentali. A Nord dell’Arno: Porta alla Croce in piazza Beccaria, Porta San Gallo in piazza della Libertà, Porta a Faenza inglobata nella Fortezza da Basso, Porta al Prato. A Sud dell’Arno, invece, si possono vedere testimonianze più complete: il lungo tratto della cerchia sopravvissuto (via Belvedere, lato Sud del Giardino di Boboli, viale Francesco Petrarca), ma anche una serie di Porte, tra le quali spicca la Porta di San Niccolò. Questa, recentemente aperta al pubblico - ma chiusa durante l'attuale scenario epidemiologico - è l’unica ad aver mantenuto la sua altezza originaria (35 metri); tutte le altre, infatti, furono capitozzate intorno al 1530 (con l’affermarsi delle nuove artiglierie da fuoco erano diventate troppo vulnerabili) e lo spazio sulla sommità venne destinato ai cannoni, a difesa della città.

Le due fortezze cinquecentesche, a Nord la Fortezza da Basso ed a Sud il Forte Belvedere, vennero raccordate col sistema difensivo della cinta muraria arnolfiana. La prima è sede della principali manifestazioni fieristiche (ma saltuariamente viene aperta al pubblico anche per le visite guidate, compresi i percorsi sotterranei). Forte Belvedere, che dalla sua sommità offre peraltro un panorama mozzafiato, è aperta generalmente nel periodo estivo in concomitanza di esposizioni d’arte (perlopiù arte contemporanea); anche per quest’ultima vengono organizzate visite guidate, anche ai percorsi più segreti, come la camera del tesoro mediceo, nei sotterranei.

Scopri tutti i dettagli nelle singole tappe di questo percorso.

 

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Comune di Firenze

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Torre della Zecca Vecchia

La Torre della Zecca Vecchia fa parte dell’ultima cerchia muraria fiorentina, realizzata a partire dal 1284 per volere della Signoria di Firenze e il cui progetto è legato al nome di Arnolfo di Cambio.

Il nome ricorda il luogo dove venivano coniate le monete fiorentine, tra cui il famoso Fiorino, grazie all’uso di magli azionati dal flusso dell’acqua del fiume. La zecca cittadina, infatti, si trasferì qui dalla primitiva collocazione nei pressi di Palazzo Vecchio per consentire l’edificazione della Loggia dei Signori.

Piazza Piave, 50122 Firenze FI, Italia
Torre della Zecca Vecchia

Torre San Niccolò

La torre di San Niccolò si trova in piazza Poggi. La porta, rimasta isolata dal contesto murario, fu eretta nel 1324a difesa del quartiere dell'Oltrarno.

È l'unica torre di Firenze che non sia stata "scapitozzata", cioè abbassata rispetto alla sua altezza originaria: conserva anche un camminamento molto suggestivo che è stato messo in sicurezza per renderlo fruibile a cittadini e a turisti. Giunti alla sommità, dopo circa 160 gradini, si gode di una vista a 360 gradi su Firenze con scorci inediti.

Un percorso consigliato per bambini e ragazzi che durante la salita saranno catapultati in un vero e proprio viaggio nel tempo che si concluderà con la scoperta di una prospettiva sconosciuta e sorprendente su Firenze.

Piazza Giuseppe Poggi, 1, Firenze
Torre San Niccolò

Fortezza da Basso

Questa fortezza, detta da Basso per la sua posizione centrale nella città, fu disegnata da Antonio da Sangallo il Giovane fra il 1533 3 il 1535. Lasi può ammirare dall'esterno, mentre gli spazi interni sonoutilizzati come sede espositiva e congressuale. La complessa e prestigiosa tipologia di ambienti alterna suggestivi luoghi storici perfettamente restaurati (come i Quartieri Monumentali o la Polveriera) a moderni padiglioni edificati appositamente per ampliare l’offerta degli spazi, come il Padiglione Spadolini o il più recente Padiglione Cavaniglia.

Viale Filippo Strozzi, 1, 50129 Firenze FI, Italia
Fortezza da Basso

Forte di Belvedere

Il Forte di San Giorgio, meglio conosciuto come Forte di Belvedere, fu fondato nel1590 durante ilgranducato di Ferdinando I, e realizzato secondo i disegni di Bernardo Buontalenti. Oltre adifendere la cittàda eventuali attacchi esterni(ruolo che in pratica non dovette mai svolgere), il Fortein caso di pericolopoteva essere raggiuntoda Palazzo Pitti attraverso il giardino di Boboli. Il collegamento è tuttora attivo e dai bastioni si godono panorami mozzafiato sulla città e i dintorni.

Nel perimetro dei bastioni, all'interno sorge l’elegante Palazzina di Belvedere, preesistente alla costruzione del Forte e probabilmente progettata da Bartolomeo Ammannati intorno al 1570. La Palazzinadivenne la cassaforte dei Medici, i cui averi erano custoditi in fondo a un pozzo all’interno dell’edificio: chiunque avesse tentato di forzare la serratura avrebbe fatto scattare una trappola rimanendo trafitto.

Elegante e in posizione invidiabile, la palazzina è solitamente sede di mostre.

 

Via di S. Leonardo, 1, 50125 Firenze FI, Italia
Forte Belvedere