
Un pomeriggio a Empoli
Se siete stanchi delle solite destinazioni turistiche e cercate qualcosa di diverso da visitare, vi proponiamo di trascorrere un pomeriggio a Empoli: una destinazione che saprà senz'altro stupirvi per la ricchezza della sua offerta culturale.
Empoli dista circa 30 Km da Firenze ed è facilmente raggiungibile sia in auto, percorrendo la strada di grande comunicazione FI-PI-LI, sia con i mezzi pubblici, prendendo uno dei frequenti treni che collegano Firenze a Pisa e Siena. Proprio grazie alla sua posizione centrale tra queste importanti città toscane, Empoli è da sempre crocevia di scambi e commerci.
Il centro storico di Empoli, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, si è sviluppato durante il Medioevo intorno a Piazza Farinata degli Uberti, detta anche ‘dei Leoni’ per via dei leoni presenti agli angoli della Fontana delle Naiadi realizzata nel 1828 proprio al centro della piazza. Qui si trovano alcuni tra i più antichi edifici della città, come la splendida Collegiata di Sant'Andrea risalente al XI secolo. L’elegante facciata decorata da marmi bianchi e verdi, è l’unico esempio di stile romanico fiorentino visibile fuori dalle mura di Firenze. L’interno della chiesa ha subìto varie trasformazioni nel corso dei secoli: tra gli interventi più recenti, quello ad opera dei pittori empolesi Sineo Gemignani e Virgilio Carmignani che nel primo dopoguerra ripristinarono gli affreschi della navata centrale distrutti dal crollo del campanile.
Molte delle opere d’arte che in passato si trovavano in questa e nelle altre chiese empolesi, sono oggi esposte all'interno dell'adiacente Museo della Collegiata di Sant’Andrea. Fondato nel 1859, il museo raccoglie capolavori realizzati tra il XIII e il XVII secolo: nelle prime due sale sono esposte le opere scultoree, come il fonte battesimale quattrocentesco attribuito Bernardo Rossellino, e gli affreschi staccati, come lo straordinario Cristo in Pietà di Masolino, mentre al piano superiore è allestita la pinacoteca dove spiccano le tavole di Lorenzo Monaco e Filippo Lippi e i monumentali tabernacoli realizzati dai Botticini. La visita si conclude con le eleganti terrecotte invetriate della bottega dei Della Robbia, esposte nel loggiato affacciato sul chiostro.
Uscendo dal Museo, sull’altro lato della piazza, troviamo il Museo Civico di Paleontologia dove sono esposti centinaia di fossili, rocce e reperti, corredati da pannelli informativi e diorami che ci raccontano la storia del nostro pianeta negli ultimi due miliardi di anni. Un luogo perfetto da visitare con i bambini!
Percorrendo le vie del centro, tra eleganti negozi e locali storici, raggiungiamo il Magazzino del Sale, dove preziosissimo sale proveniente dalle saline di Volterra era conservato per poi essere distribuito attraverso il vicino porto fluviale sull'Arno. Oggi l’edificio ospita il MUVE Museo del Vetro di Empoli, dove aggirandosi tra manufatti artistici e di uso comune, si ripercorre la storia della produzione vetraria empolese, un'industria economicamente determinante per la cittadina almeno fino agli anni '80 del secolo scorso.
Infine, forse non tutti sanno che Empoli ha dato i natali a due grandi artisti: Jacopo Carucci, detto il Pontormo (1494-1557) grandissimo e tormentato artista esponente della ‘maniera moderna’, di cui a Empoli si possono ammirare le tavole raffiguranti San Giovanni Evangelista e San Michele Arcangelo nella chiesa di San Michele a Pontorme, e Ferruccio Busoni (1866-1924), compositore e pianista eccelso, la cui fama ha varcato i confini nazionali. Le loro dimore sono oggi case-museo dove scoprire la produzione, le vicende biografiche e l’universo più intimo di questi grandi personaggi.
In effetti, Empoli merita proprio una visita... E forse un solo pomeriggio potrebbe non bastare!
Comune di Empoli
I luoghi
Tappe
Museo della Collegiata di S. Andrea
Dal patrimonio della Collegiata proviene il nucleo più cospicuo delle opere custodite nell’attiguo museo; la costruzione della chiesa risale al 1093, mentre la facciata fu aggiunta probabilmente verso la metà del XII secolo, secondo il modello tipico del romanico fiorentino - disegni geometrici realizzati in marmo bianco e verde.
Nel museo sono riunite opere dei maestri delQuattrocento e Cinquecento, dall’affresco di Masolino raffigurante il Cristo in pietà, al fonte battesimale e all’Annunciazione di Bernardo Rossellino, dalla piccola Maestà di Filippo Lippi fino ai Santi del Pontormo. Nel chiostro sono esposte maioliche dei della Robbia.
Museo Civico di Paleontologia
Occupa parte del Palazzo Ghibellino, che sorge sulla piazza Farinata degli Uberti, cuore del centro cittadino di Empoli. Il Palazzo Ghibellino fronteggia la Collegiata di Sant’Andrea e viene chiamato così in quanto nel 1260 vi si riunirono i vincitori ghibellini per decidere la sorte della guelfa Firenze, vinta sul campo di battaglia.
Il museo è articolato in sei percorsi tematici che documentano la nascita e la storia della terra attraverso una collezione di fossili e rocce, vari modelli e diorami, uno dei quali ricostruisce la lotta tra due dinosauri; lo scheletro di un orso delle caverneè corredato da un diorama con una scena di caccia all’orso da parte dell’uomo di Neanderthal.
MUVE - Museo del Vetro di Empoli
Il MUVE ha sede presso quello che un tempo era il Magazzino del Sale, locali storici (se ne ha notizia fino dal 1365) utilizzati per immagazzinare ciò che arrivava dalle saline di Volterra fino alla fine dell'Ottocento. A Empoli si produsse vetro già dal XV secolo, ma il vero impulso arrivò nel Settecento. Gli oggetti realizzati erano quelli di uso quotidiano, bottiglie, fiaschi, damigiane e oggetti da bufferia.
Il piano terra del Museo analizza proprio questa produzione e la sua evoluzione tecnica. Ma il vetro verde di Empoli si sposò anche egregiamente con le produzioni artistiche, vivendo un momento di massimo splendore negli anni '30 del 1900: soprattutto servizi da tavola e oggetti artistici conquistarono il gusto dell'epoca: sono esposti al primo piano del Museo, dove si trovano anche numerosi strumenti multimediali, oltre che mostre fotografiche che testimoniano la lavorazione e l'impiego di forza lavoro.
Casa del Pontormo
La casa dove nacque Jacopo Carucci detto il Pontormo (1494 - 1556), uno dei più importanti pittori manieristi, è un edificio su tre piani di epoca medievale; vi sono espostioggetti e documenti connessi con l’opera del maestro, i facsimili dei disegni preparatori per la tavola d’altare della vicina chiesa di San Michele, e reperti in ceramica di epoca medievale, trovati nel corso dei lavori di restauro. Ospita un centro internazionale di studi sull’arte del Cinquecento in Toscana.
Casa Museo Ferruccio Busoni
Ferruccio Busoni (1866-1924) è considerato una delle maggiori personalità della musica del Novecento: compose opere, lavori per orchestra, pagine pianistiche, Lieder. Nella sua casa natale, un edificio che risale al Settecento, hanno sede il Centro Studi Busoniani e un Museo in cui si trovano manoscritti, libretti originali, fotografie d’epoca e alcuni oggetti, tra i quali il pianoforte del compositore.