Nel 2026 ricorreranno 800 anni dalla morte di san Francesco, uno dei santi più amati, ma anche tra i più fraintesi. Le prime biografie furono scritte da frati che l’avevano conosciuto, ma le loro testimonianze sono spesso contraddittorie. Col tempo, si preferì idealizzare Francesco, cancellando le sue ombre e complessità.
Quarant’anni dopo la sua morte, l’Ordine francescano decise di distruggere le biografie originali per sostituirle con una versione ufficiale, la Legenda maior di Bonaventura, più conforme all'immagine di un santo perfetto, simile a Cristo.
Solo secoli dopo, i testi antichi riemersero, rivelando un Francesco diverso: non solo il santo gentile e amante della natura, ma anche un uomo tormentato, duro, contraddittorio. Le memorie dei suoi discepoli mostrano tanti “Francesco”, ciascuno con tratti diversi. Chi era, davvero, quest’uomo straordinario?
Alessandro Barbero ha insegnato Storia medievale presso l’Università del Piemonte Orientale. Ha vinto il Premio Strega nel 1996, ha collaborato per molti anni con il programma Superquark di Piero Angela e i suoi podcast sono tra i più seguiti.