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raffigurazione di alcuni frammenti

Thomas Patch a Firenze. La memoria del Medioevo e del Rinascimento

Mostre

In occasione dei trecento anni dalla nascita, Firenze rende omaggio al pittore, incisore, mercante e conoscitore d’arte inglese Thomas Patch (Exeter, 1725 – Firenze, 1782) e al suo profondo legame con la città raccontando le sue imprese editoriali nella mostra “Thomas Patch a Firenze. La memoria del Medioevo e del Rinascimento” promossa dal Comune di Firenze, curata da Giulia Coco e organizzata da Fondazione MUS.E al Museo Stefano Bardinidal 3 ottobre al 15 dicembre 2025, con il coordinamento scientifico di Carlo Francini e di Valentina Zucchi.

La mostra presenta le principali pubblicazioni di Thomas Patch dedicate a Giotto, Masaccio, Ghiberti e Fra Bartolomeo della Porta, affiancate da rari frammenti degli affreschi della Cappella Manetti in Santa Maria del Carmine, recuperati dall’artista prima dello smantellamento della cappella ed esposti eccezionalmente. Si tratta di interventi fondamentali nella riscoperta del tardo Medioevo e del primo Rinascimento.

Attraverso opere editoriali come The Life of Masaccio (1770), The Life of Fra Bartolomeo (1772), The Life of Giotto (1772) e la serie di incisioni dedicate alla Porta del Paradiso (Thirty-four Engravings..., 1772–74, con Ferdinando Gregori), Patch contribuì alla diffusione internazionale del patrimonio artistico fiorentino.

In particolare, The Life of Giotto documenta le pitture della Cappella Manetti, allora attribuite a Giotto e oggi riconducibili a Spinello Aretino. Oltre a inciderne le scene, Patch salvò fisicamente alcuni frammenti, oggi in collezioni pubbliche e private. La mostra ne riunisce sette dei dodici frammenti noti delle Storie di San Giovanni Battista, provenienti dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa e dalla Pinacoteca Malaspina di Pavia, offrendo un raro confronto tra incisioni e affreschi superstiti.

La sensibilità artistica e il ruolo di divulgatore di Patch, figura centrale del Grand Tour e legata al collezionismo inglese, dialogano idealmente con quella di Stefano Bardini, cui è dedicato il museo, e che nell’Ottocento proseguì l’opera di valorizzazione e riscoperta dell’arte antica e degli affreschi staccati.
 

Crediti fotografici

Mus.e Firenze

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Appuntamenti speciali

Readings, Conferenze, Convegni

In occasione della mostra sono previsti alcuni appuntamenti speciali: domenica 19 ottobre alle 11 Giulia Coco presenterà l’approfondimento Thomas Patch e Firenze: memorie di un anglo-fiorentino sulla figura di Patch e della comunità anglosassone a Firenze nel suo tempo; il 23 novembre, sempre alle 11, sarà la volta di Juri Ciani, Maria Grazia Cordua, Giulia Vaccari dell’Accademia di belle arti di Firenze, che, nell’incontro dal titolo Lo storico calco in gesso della Porta del Paradiso: conservazione e nuove strategie di fruizione e valorizzazione, presenteranno al pubblico la pulitura del calco della Porta del Paradiso di Ghiberti custodita presso lo stesso istituto e le due digitalizzazioni fotogrammetriche (prima e dopo la pulitura), indagini scientifiche preliminari alla realizzazione di modelli virtuali, utili per la conservazione e lo studio del manufatto; infine domenica 14 dicembre, allo stesso orario, Federica Pontini, esperta della storia e delle vicende collezionistiche degli affreschi staccati dall’artista in Santa Maria del Carmine sarà protagonista di Thomas Patch e la fortuna dei frammenti murali della cappella Manetti in Santa Maria del Carmine.

Gli incontri sono fruibili gratuitamente e non comprendono la visita al museo. Prenotazione obbligatoria a info@musefirenze.it | +39 055 0541450

Quando
03/10/2025 - 15/12/2025
Lunedì
11:00 - 17:00
Venerdì — Domenica
11:00 - 17:00
Prezzi
Per riduzioni e gratuità, consultare la scheda del museo
da € 5.50 a € 7.00