il rosso di Palazzo Serristori

Via dei Renai

Il toponimo via dei Renai rivela che qui si trovava un deposito di rena lasciata dal fiume Arno. Prima del ridisegno dei lungarni operato da Giuseppe Poggi tutta quest'area era denominata piazza delle Molina, comprendente anche l'attuale piazza Poggi per la presenza di mulini sulle rive dell'Arno.
Via dei Renai è delimitata verso il fiume da piazza Demidoff, in ricordo della famiglia di industriali russi. Ma ai due lati della strada si segnalano importanti edifici legati alla storia di Firenze. Da una parte Palazzo Serristori, cinquecentesco nella parte più antica, che presenta facciate di un insolito intonaco rosso.

Dall'altra parte troviamo invece il grande corpo del Museo Bardini, un tempo showroom dell'antiquario collezionista Stefano Bardini e oggi uno dei più interessanti musei civici.

Si segnala una curiosità nel film Amici miei di Pietro Germi gli amici si ritrovavano presso il bar Necchi, in via dei Renai appunto. Una targa in onore del mitico bar è stata scoperta il 4 novembre 2017, presso l’attuale bar Negroni.

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Via dei Renai

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via dei Renai

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Comune
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Firenze 
Indirizzo
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via dei Renai
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