Il Reliquiario di Montalto all'Opificio delle Pietre Dure

Il Reliquiario di Montalto all'Opificio delle Pietre Dure

A dieci anni di distanza dal restauro eseguito nel 2013 il reliquiario di Montalto delle Marche, capolavoro dell’oreficeria gotica e rinascimentale è esposto al Museo dell'Opificio delle Pietre Dure dal 23 febbraio al 4 maggio.

Ora all’interno della rassegna Caring for Art, giunta al suo quarto appuntamento, ciascuno avrà l’opportunità di osservarlo con agio, di apprezzare il magistero tecnico che regge anche i minimi dettagli dispiegandosi anche nelle parti apparentemente secondarie.

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Il Reliquiario di Montalto all'Opificio delle Pietre Dure

Nota per sua straordinaria raffinatezza tecnica e per la preziosità dei materiali, l'opera è realizzata in oro e argento con 19 zaffiri, 20 spinelli, 59 perle e un cammeo in sardonice di manifattura bizantina che circondano le scene legate alla passione di Cristo ed è conosciuta anche per la sua storia, ampiamente documentata: il reliquiario è appartenuto infatti ai Valois, agli Asburgo, gli Este e il tesoro pontificio, poi è stato donato alla cittadina di Montalto nelle Marche da papa Sisto V che limitò la sua esposizione pubblica a sole tre volte l'anno, poi ulteriormente ristretta al solo terzo giorno precedente la Pentecoste.

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