Collegiata di Santa Maria e Museo di arte sacra

A Figline, sul lato destro di piazza Marsilio Ficino, si trova l'antica Pieve di Santa Maria, edificata nel 1257 e poi eretta a Collegiata dal Pontefice Alessandro VI nel 1493.

Nel XX secolo l'edificio è stato sottoposto a interventi di restauro, dopo le alterazioni subite nel corso dei secoli: originariamente aveva un campanile a vela e mancava del timpano. Risalgono agli inizi del Seicento l'attuale campanile, il coro, l'altare maggiore e la loggia comunale del grano, che lì veniva controllato e misurato. Solo successivamente sono stati ripristinati i lunghi finestroni laterali che illuminano l'interno della chiesa, caratterizzato da un'unica navata coperta a capriate. Guardando il lato destro si vede una tavola attribuita a Giovanni Andrea de Magistris (1539), particolare perché San Romolo offre alla Madonna un modello di Figline circondata dalle sue mura. Continuando si possono ammirare la cappella del Santissimo Sacramento e la Madonna col Bambino fra Angeli e Santi, una pala d'altare trecentesca realizzata dal pittore conosciuto come "Maestro di Figline". Sul lato sinistro si possono osservare il Transito di San Giuseppe dell'artista figlinese Egisto Sarri e due affreschi, una Crocifissione e una Annunciazione, quest'ultimo fronteggiato da una fonte battesimale risalente al 1569.

Attraverso la sacrestia si accede al Museo di arte sacra: dipinti, arredi, orificerie, paramenti e codici miniati costituiscono una preziosa raccolta di opere provenienti dal corredo liturgico della Collegiata e da altre chiese figlinesi. Si segnala una statua di San Giuseppe di manifattura robbiana (ca 1510), la pala col Martirio di San Lorenzo del Cigoli (1590) e la tavola raffigurante una Coppia di Angeli (1480), attribuita a Bartolomeo di Giovanni, collaboratore di Domenico Ghirlandaio.