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La villa

Villa Favard

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La baronessa Favard che aveva acquisito la villa nella seconda metà dell'Ottocento incaricò Giuseppe Poggi di eseguire i lavori di ammodernamento e abbellimento dell'edificio e del giardino.

L'architetto progettò una scuderia, un nuovo viale d'accesso sulla Via Aretina e la costruzione di una cappella, in seguito decorata con affreschi di Annibale Gatti e Giovanni Duprè. Il parco venne ristrutturato secondo il tipico schema all'inglese e furono piantati, oltre una gran quantità di piante autoctone (querce e lecci), numerosi alberi di gusto esotico tra i quali cedri del Libano e magnolie. Furono costruite due serre in ferro e vetro per il ricovero dei limoni e delle piante tropicali.

Con la morte della baronessa Favard (1889) iniziò il periodo di decadenza, che culminò con l'occupazione della villa da parte delle truppe tedesche durante l'ultima guerra mondiale.

Negli anni '70, l'apertura della via Rocca Tedalda ed il frazionamento dell'intera proprietà ne alterò definitivamente la struttura originaria, separando la villa dal grande viale d'accesso sulla via Aretina, dalla cappella gentilizia e dal parco. Attualmente la villa è sede del Conservatorio Cherubini di Firenze.

Crediti fotografici

Comune di Firenze

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Per informazioni su orari e visite del parco contattare la Segreteria del Conservatorio

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