
Geometrie rinascimentali
Il principio dell’età moderna vede l’essere umano protagonista del proprio tempo e artefice del proprio destino. Gli studi filologici umanistici restituiscono alla cultura classica quel valore e quell’importanza che il Medioevo aveva completamente rimosso. L’uomo viene rivalutato nella sua razionalità ed in quanto parte del consorzio civile e della natura che lo circonda. Tutti i rami dello scibile sono interessati da questa “rinascita”.
L’urbanistica rinascimentale teorizza la Città Ideale, che sottende un modello di vita e di governo esemplare, valorizzando gli spazi in cui l’uomo si rapporta con i suoi simili e riesce ad esprimere al meglio il suo ingegno, la sua cultura e le sue abilità. Così come nella classicità - il foro, nell’antica Roma, e l’agorà ad Atene - la piazza rinascimentale è il luogo per eccellenza dove il consesso umano si esprime e dove si svolge la vita quotidiana, un luogo che risponde a regole severe di organizzazione prospettica dello spazio, dove la progettazione architettonica impiega proporzioni e misure che conferiscono all’insieme armoniosità.
A Firenze, Piazza della Santissima Annunziata è uno dei primi esempi di progettazione architettonica rinascimentale. Gli architetti più in vista dell’epoca hanno contribuito con i loro studi e le loro opere alla qualificazione dell’area dove sorge la Basilica. Filippo Brunelleschi nel 1419 dà il via alla risistemazione della Piazza, progettando il loggiato dello Spedale degli Innocenti, intorno al quale si sviluppano i successivi progetti.
Nel 1444, Michelozzo avvia la costruzione dell’attuale Basilica della Santissima Annunziata, che sorgerà sull’oratorio fondato dai Servi di Maria in onore della Vergine. Antonio Manetti, tra il 1447 e il 1452, costruisce il primo portico ad una arcata antistante la chiesa, ampliato successivamente, tra il 1599 e il 1601, ad opera di Giovanni Battista Caccini.
Prospiciente e speculare alla Loggia dello Spedale degli Innocenti, tra il 1516 ed il 1525, su progetto di Baccio d'Agnolo e di Antonio da Sangallo il Vecchio, viene edificata la Loggia dei Servi di Maria. Imboccando Via dei Servi, verso Santa Maria del Fiore, sulla destra si erge Palazzo Grifoni, costruito da Bartolomeo Ammannati nel 1563 utilizzando il laterizio a vista e la pietra per il bugnato, i cornicioni, le finestre, le serliane e i fregi.
Sulla sinistra troviamo il Palazzo delle due Fontane, ristrutturato appositamente per diventare gemello di Palazzo Grifoni. Nella prima metà del Seicento la piazza è arricchita da preziosi elementi di arredo urbano: il monumento equestre al Granduca Ferdinando I, opera del Giambologna, portata a compimento nel 1608 da Pietro Tacca e le due fontane in bronzo con figure marine del 1629 dello stesso Tacca.
Piazza della Santissima Annunziata definisce la perfezione concettuale della Città Ideale, portando armonia per lo studio urbanistico impiegato in secoli di interventi architettonici, per le sue proporzioni, simmetrie e specularità.
Proponiamo una selezione di artigiani che esercitano la loro attività nel quartiere della Santissima Annunziata e nelle immediate vicinanze.
.
Comune di Firenze
I luoghi
Tappe
Rotonda Brunelleschi
A pochi passi da piazza Santissima Annunziata si trova la Rotonda Brunelleschi, un edificio sobrio dalla lunga storia.
Filippo Brunelleschi la progettò negli anni 30 del Quattrocento come edificio a pianta centrale, parte del complesso del Monastero di Santa Maria degli Angeli. Nella muratura si può ancora leggere, incisa, la data del 1437.
Il genere della rotonda, inaugurato da Brunelleschi, ebbe particolare fortuna dalla fine del XV secolo fino alla metà del XVI.
La costruzione comunque non fu portata a termine. Le mura vennero coperte con un tetto nel XVII secolo e nel XIX secolo vennero edificate delle stanze nella parte alta, utilizzate dallo scultore Enrico Pazzi come studio. La Rotonda fu ristrutturata da Rodolfo Sabatini nel 1937 seguendo il progetto brunelleschiano : si cercò di completare le strutture rinascimentali con una nuova porzione dal linguaggio asciutto e più legato alla contemporaneità.
Dopo vari utilizzi successivi, recentemente l'edificio è stato destinato a sede del Museo dei Medici.
Scarpelli Mosaici
L’attività di Scarpelli Mosaici nasce in via Aretina, dove si trovavano il primo laboratorio aperto da Renzo Scarpelli nel 1972 e il primo punto vendita. Intorno ai primi anni del 2000 l’azienda si sposta all’interno di un locale in piazza Duomo, fino a che, nel 2008, l’intera attività viene
trasferita nella sede attuale di via Ricasoli.
Scarpelli Mosaici realizza opere in commesso fiorentino, utilizzando le tecniche tradizionali tramandate dal Rinascimento. I lavori creati dagli artisti presentano soggetti realistici come paesaggi, scene di vita quotidiana, ritratti, nature morte, oppure hanno disegni di fantasia o su commissione o, ancora, sono in stile contemporaneo.
Bottega d'arte Maselli
L'attività, nata nel 1955 come bottega d'arte, si inserisce nell'antica tradizione fiorentina dell'artigianato artistico vantando una clientela privata nazionale e internazionale. Oggi il negozio è una piccola bottega artigianale che, grazie all'esperienza, alla passione e alla cura dei particolari, è in grado di offrire servizi di una qualità impeccabile per la lavorazione di cornici; dalla produzione di cornici artistiche su misura di qualsiasi modello, da noi disegnato o su richiesta del cliente, alla realizzazione della doratura a guazzo in oro zecchino, argentatura e meccatura, al restauro di cornici in legno e pastiglia.
Fra i lavori più significativi possiamo ricordare la cornice per la pittura "Grisoni", conservata presso la Galleria degli Uffizi di Firenze, i restauri per la Città del Vaticano, la cornice per la "Nativita'" di Domenico del Ghirlandaio, situata nella pala d'altare della Basilica di S. Lorenzo a Firenze, e altri restauri per la stessa basilica.
Pelletteria Artigiana Viviani
La Pelletteria Artigiana Viviani viene fondata a metà degli anni '60 da Renato Viviani insieme alla moglie Delia.
Ha sede in via Guelfa 3A all'interno di un palazzo storico del centro di Firenze disegnato e abitato dall'architetto Poggi nella seconda metà dell'Ottocento.
Oltre al negozio, che funge da punto vendita, nella bottega è possibile osservare il laboratorio attiguo, dove le borse vengono create da artigiani esperti che portano avanti l'operato di Renato Viviani.
La pelletteria attualmente è gestita dalla figlia di Renato, Viviana, e da suo nipote Leonardo, che lavorano nel rispetto della tradizione storica dell'attività e della sua peculiare lavorazione artigianale.
Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze - Orto Botanico "Giardino dei Semplici"
L’Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, fondato da Cosimo I de’ Medici nel 1545 come giardino di piante medicinali (i Semplici), è il terzo Orto Botanico più antico al mondo.
La struttura attuale risale al XVIII secolo, così come gli alberi più antichi che ancora oggi si possono ammirare, classificati come ‘monumentali’: il Tasso del Micheli del 1720, una imponente Sughera del 1810, due enormi Zelkowa e un cipresso di Montezuma.
Troviamo inoltre circa 4000 piante in vaso alloggiate in due grandi serre, una fredda e una calda, in cui sono presenti collezioni storiche importanti dal punto di vista scientifico e didattico, come Cicadee, Palme e Agrumi.
Sul sito del museo è disponibile il calendario delle visite guidatee delle attività per famiglie con bambini.
Museo degli Innocenti
Il Museo degli Innocenti riunisce il patrimonio storico-artistico dell’antico Spedaledegli Innocenti, progettato nel primo Quattrocento da Filippo Brunelleschi, e destinato ad accogliere i fanciulli abbandonati, detti nocentini, in un grande complesso di refettori, chiostri, dormitori.
Nella Galleria d'arte sono conservate opere, in maggior parte pittoriche, realizzate tra il XIV e il XVIII secolo, tra cui l’Adorazione dei Magi di Domenico Ghirlandaio, una Madonna col Bambino attribuita a Sandro Botticelli e terrecotteinvetriate di Luca e Andrea della Robbia; i tondi di quest'ultimo, sulla facciata esterna dell'edificio,rappresentano una serie di putti in fasce, ideale raffigurazione dei "trovatelli". Un interessante allestimento permette di ricostruire le vicende di alcuni bambini abbandonati, di cui sono conservati i segnali, oggetti utili al riconoscimento e al ricongiungimento.
L’ Archivio storico testimonia la vita dell’antico Spedale nel corso dei secoli, con un patrimonio unico nel suo genere per completezza cronologica e varietà di contenuti. La Bottega dei ragazzi è uno spazio dedicato ai più piccoli che propone a bambini dai 3 agli 11 anni e alle loro famiglie laboratori creativi e attività didattiche ispirati al principio dell’imparare facendo, secondo lo stile delle antiche botteghe rinascimentali. La terrazza quattrocentesca ospita il Caffè del Verone, aperto non solo ai visitatori del museo ma a tutta la città, un caffè con vista!
Basilica della SS. Annunziata
La basilica della Santissima Annunziata è il principale santuario mariano di Firenze.
Fu fondato nel 1250 dai “Sette Santi” dell’ordine dei Servi di Maria; con la sua facciata, contigua a quella brunelleschiana dello Spedale degli Innocenti, costituisce uno dei lati della scenografica, omonima piazza.
Il ciclo affrescato del Chiostrino dei voti, che precede l’ingresso della chiesa, è un’antologia del primo manierismo fiorentino, con pregevoli affreschi di Andrea del Sarto, Pontormo, Rosso Fiorentino.
L’interno, prevalentemente decorato in epoca barocca, racchiude numerosi capolavori, tra cui la veneratissima immagine trecentesca dell’Annunciazione, all’interno di un tempietto ideato da Michelozzo.
In occasione del Giubileo 2025 la basilica è chiesa giubilare; approfondimenti qui.
Daniela Meza
Sono una pittrice Italo-Cilena, laureata alla Facoltà di Arte, Università di Concepciòn Cile, ho vinto una borsa di studio del Ministero Italiano degli affari Esteri che mi garantisce la possibilità di perfezionarmi all' Accademia di Belle Arti di Firenze.
Ho seguito corsi di decorazione della ceramica, di doratura e incisione.
Nel 1997 ho aperto la mia Galleria - Studio in Via dei Servi, successivamente mi sono dedicata totalmente alla pittura
Farmacia SS. Annunziata
Nel 1561 lo speziale Domenico di Vincenzo di Domenico Brunetti, iscritto all'Arte dei Medici e degli Speziali, trasferì la propria bottega in questi locali, già sede di una precedente spezieria gestita dalle Monache Benedettine di San Niccolò. È questa la prima notizia che documenta la nascita della Farmacia SS. Annunziata, specializzata fin dalla sua origine nella formulazione di galenici e prodotti per l'igiene e l'estetica della pelle.
L’arredo seicentesco, di notevole interesse, è costituito da tre mobili espositori, in legno scuro con decorazioni dorate a fogliame, mentre il banco vendita è andato completamente distrutto con l’alluvione del 1966.
La Farmacia conserva alcuni vasi della Manifattura Ginori. Pur mantenendo l'antica tradizione, oggi la farmacia si avvale di macchinari moderni e nuove materie prime per la produzione di preparazioni altamente qualificate e personalizzate.
Nel 2021 Farmacia SS. Annunziata ha festeggiato il suo 460° anniversario presentando una nuova immagine e nuove collezioni che raccontano un universo fatto di storia, arti e mestieri.
L'essenzialità e l'eleganza del packaging esaltano la ricchezza delle fragranze e delle formulazioni cosmetiche, frutto di un equilibrato mix tra ricerca e tradizione.