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Sant'Orsola

Nuova vita per 4 luoghi fra Firenze e Fiesole

Arte & Cultura

Per anni, a volte decenni, sono stati luoghi abbandonati, dove la funzione originaria non c'era più e non si intravedeva un futuro.
Poi sono arrivati progetti, investitori e la nuova vita è cominciata, nel segno della modernità e della rigenerazione urbana. Accade in tutte le grandi città, accade anche a Firenze.

Questo percorso è dedicato a chi vuole andare alla scoperta di una Firenze insolita, spingendosi anche sulla collina, per meravigliarsi di spazi inediti, moderni e anche un po' visionari. 

La prima tappa di questo percorso è l'immenso spazio della Manifattura Tabacchi, al limitare del Parco delle Cascine. Si tratta di un quartiere di edifici che, un tempo destinati alla creazione di sigari, erano in stato di degrado. Lo spazio viene via via riconquistato con luoghi dedicati alla cultura, allo shopping, agli studi e all'abitazione privata. La nota di fascino è che mantiene il suo aspetto razionalista ed industriale, senza stravolgimenti; numerosi i locali frequentati da giovani di tutte le nazionalità. Per scoprire il lato più effervescente di Firenze conviene farci un salto.

Procedendo verso il centro ecco un altro enorme luogo, un antico convento poi destinato ad altri scopi (è stato anche manifattura tabacchi) e poi lasciato in attesa di destinazione per tanto tempo. Ora però Sant'Orsola, zona San Lorenzo, sta rifiorendo: mantiene le strutture, anzi ne riscopre di antiche, ma su questa base si crea il nuovo per farne un grande centro culturale e di ricerca. Work in progress per il momento, da tenere d'occhio perché le aperture sono frequenti.

Anche il carcere delle Murate era un convento, come rivela il nome; abbandonato quando l'istituzione carceraria si è spostata fuori città, ha subito un intelligente intervento di recupero, dove hanno trovato spazio imprese giovani, start up, istituzioni culturali; senza dimenticare le abitazioni per la cittadinanza e gli spazi comuni. Siamo a due passi da Sant'Ambrogio e Santa Croce, e anche qui, nelle due nuove piazze che sono state create dove c'erano i cortili interni, si respira un'aria vitale.

L'ultimo luogo è sulla via Bolognese, ricade nel comune di Fiesole ed era una fabbrica, La Marzocco, quella delle macchine del caffè espresso. Recuperati gli spazi industriali, è nato un centro, l'Accademia del caffè espresso, dove si comunica la cultura di questa bevanda, così importante per noi italiani.
Spazi dedicati ai laboratori, alle presentazioni, alle mostre, c'è anche un piccola biblioteca tematica e un archivio storico, oltre a una piantagione indoor... da vedere!

 

Crediti fotografici

Comune di Firenze

Informazioni rapide
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Manifattura Tabacchi

La Manifattura Tabacchi è un’area ex industriale di 100.000 mqche sorge nelle immediate vicinanze del centro storico di Firenze: il complesso ospita 16 edifici, elegantemente disposti a creare una varietà di piazze, strade e passaggi. Costruita neglianni ’30dall’Ingegner Pier Luigi Nervi, la Manifattura rappresenta una dellepiù significative espressionidello stile razionalista italiano. Fino alla chiusura, avvenuta nel 2001, ha accolto la produzione di sigari e sigarette.

Ilprogetto di riqualificazione prevede il recupero e la conservazione del sito, valorizzandone il carattere unico e l’importanza storica. Con un innovativo processo di rigenerazione urbana, la Manifattura Tabacchi, si propone come nuovo polo di attrazione perl’arte contemporanea, la moda, la formazione e lenuove tendenze dell’artigianato.
 

Al momento ospita spazi per eventi, dimore d'artista, laboratori artigiani; è sede del Polimoda e con un animato caffè ristorante, polo di attrazione per i giovani. In estate dà spazio al cinema all'aperto.

Via delle Cascine, 33/35, 50144 Firenze FI, Italia
Manifattura Tabacchi

Complesso di Sant'Orsola

Il Complesso di Sant'Orsola, situato nel quartiere di San Lorenzo, sta attraversando una fase di recupero e rifunzionalizzazione  in base di una convenzione che regola, per i prossimi 50 anni, l’uso degli spazi dell’ex convento nel cuore del centro storico di Firenze.

Poiché occupa un intero isolato, nel progetto si è previsto che saranno spazi pubblici i tre cortili (il Cortile dell’Orologio, il Cortile della Spezieria e il Cortile del Tabacco) così come i varchi di accesso dalle quattro strade che sono via Guelfa, via di Sant’Orsola, via Taddea e via Guelfa. 

Dalla strada si accede al piano terra che è concepito come un’estensione del quartiere e delle funzioni della città, mentre i piani superiori sono destinati ad accogliere attività di formazione e crescita professionale.

Fra le funzioni pubbliche ci saranno: un museo dedicato alla storia del complesso, un Centro di Formazione Professionale con sale riunioni aperte alla città, spazi per start up, una foresteria, una ludoteca, una biblioteca.

Una parte del grande complesso sarà invece vocato alla residenza di artista, e alle professioni artigianali, con spazi espositivi adeguati. In attesa della apertura definitiva, nello spazio vengono organizzate delle mostre temporanee legate a residenza di artista. 

La storia dell'ex convento in pillole:

  • 1309 fondazione del convento benedettino e della Chiesa di Sant’Orsola
  • dal 1327 al 1627 vari ampliamenti del convento
  • 1773 soppressione attuata da Leopoldo di Lorena nei confronti delle compagnie religiose
  • 1808 soppressione con editto napoleonico e passaggio al patrimonio del Demanio termina la funzione religiosa
  • dal 1816 al 1818 lavori per trasformazione in Manifattura Tabacchi (poi trasferita nel 1940 alla Nuova Manifattura in zona Cascine)
  • dal 1945 al 1968 i locali vengono utilizzati prima come ricovero per esuli Istriani e sfrattati e poi successivamente abbandonati
  • 1975 concessione del complesso da parte del Demanio all’Università per un progetto di realizzazione di alloggi e servizi per studenti
  • 1985 progetto e lavori per adeguamento del complesso a sede della Guardia di Finanza
  • 2009 trasferimento di proprietà dal Demanio alla Provincia, poi Città Metropolitana di Firenze
via Guelfa 21, Firenze
Sant'Orsola

Le Murate

Originariamente convento quattrocentesco, poi carcere fiorentinole Murate, nella zona fra Santa Croce e i viali di circonvallazione, sono state interessate da un piano di riqualificazione urbana realizzato sulla base di un progetto dell’architetto Renzo Piano.

Nate a nuova vita, sono diventate uno degli spazi più interessanti della città, con un complesso abitativo, due nuove piazze (piazza Madonna della Neve e piazza delle Murate, in corrispondenza dei cortili interni), una galleria copertadove si affacciano varie attività commerciali.

Una delle attività più innovative è Murate Idea Park, spazio per accompagnare nel loro sviluppo progetti innovativi. Sono stai utilizzati proprio quelli che erano gli spazi delle celle, opportunamente riadattati per ospitare giovani start uppers.

Molto frequentate anche per i due locali presenti, un ristorante pizzeria e un Caffé Letterario, le Murate hanno tuttavia anche una vocazione espositiva grazie al MAD (Murate Art District) che si trova negli spazi del vecchio convento, è articolato su 3 piani, e custodisce il Carcere Duro, una testimonianza pulsante  della Resistenza operata dai padri della Repubblica in epoca fascista.
Il MAD svolge anche attività culturale con corsi, conferenze e piccole fiere.

Piazza della Madonna della Neve, 1, 50122 Firenze FI, Italia
Le Murate

Accademia del Caffè Espresso

A Pian di San Bartolo (Fiesole) nell'edificio dove fino a qualche anno fa aveva sede "La Marzocco", eccellenza mondiale nella produzione di macchine da caffè espresso, si trova oggi l'Accademia del Caffè Espresso, un centro culturale che si occupa della promozione della cultura del caffè espresso.

Grazie ad un ambizioso programma di recupero degli spazi industriali sono stati allestiti laboratori, una biblioteca tematica, spazi conviviali ed espositivi e mostre interattive che si alternano nel corso dell'anno hanno come fil rouge il caffè e le sue storie: dai luoghi di produzione, agli uomini e le donne che con il loro lavoro hanno contribuito alla diffusione della bevanda in tutto il mondo.

L'Accademia organizza corsi, degustazioni e visite guidate, anche in lingua inglese.

Infine, l'edificio accoglie un vasto esempio del progetto "La fabbrica dell'aria" ideato dal neurobiologo Stefano Mancuso, capace di ridurre gli inquinanti atmosferici sfruttando le risorse di alcune specie vegetali.

Via Bolognese, 68, 50014 Pian di San Bartolo-Trespiano FI, Italia
Interno dell'Accademia del Caffè Espresso