La mostra Dissolvenze, in programma dal 15 magggio al 2 agosto presso MAD - Murate Art District invita il visitatore a riflettere su un tempo che va oltre le misure convenzionali e che si percepisce attraverso le impronte lasciate dalla natura: quello che riguarda le trasformazioni naturali, il respiro delle piante, lo scorrere dell’acqua e il mutamento continuo della materia.
La mostra utilizza installazioni immersive e site-specific, dove l’acqua rappresenta l'elemento centrale e diventa simbolo di vita, memoria e divenire. L’Arno, in particolare, rappresenta il fil rouge tra Firenze e il suo paesaggio: il primo ambiente in cui si viene accollti in mostra è uno spazio capovolto, immersivo e sensoriale, dove un giardino assume le sembianze di una volta vegetale sotto le arcate, evocando il Terzo Giardino, realizzato lungo l’Arno per il progetto Riva, in cui l’uomo diventa parte del paesaggio. Le opere successive, collocate nelle celle, propongono tre installazioni che restituiscono immagini alternative dell'Arno e del suo habitat: semi, foglie, frammenti raccolti lungo fiume, piante che tracciano i propri profili attraverso la luce, imprimendoli sulla carta da lucido in un disegno vegetale o le lastre di ottone, ferro, acciaio, esposte alla luce e alla pioggia sotto alcune piante nei giardini e lungo gli argini dell’Arno che portano le impronte delle piante come reliquie organiche: