Dal 16 aprile al 30 giugno 2024 presso l'Andito degli Angiolini nella Galleria di Arte Moderna a Palazzo Pitti la mostra Uzbekistan: l'avanguardia nel deserto. La Luce e il Colore.
L'esposizione indaga sulla cosiddetta Avanguardia Orientalis, una scuola pittorica sviluppatasi in quello che era il territorio del Turkestan (l'attuale Uzbekistan) all'inizio del secolo scorso, e caratterizzata dal forte dialogo interculturale tra artisti provenienti da zone molto diverse fra loro: da russi d'oriente ai kazaki, fino ai georgiani e agli armeni.
La mostra, articolata in due sedi a Firenze e a Venezia ( Ca'Foscari Esposizioni , fino al 29 settembre: 'La forma e il simbolo) presenta 150 opere, in prevalenza dipinti su tela, con alcune testimonianze della tradizione tessile uzbeka provenienti dal Museo Nazionale di Tashkent e dal Museo Savitsky di Nukus ed è promossa e sostenuta dalla Fondazione Uzbekistan Cultura.
Tutte le opere sono state realizzate negli anni Venti e Trenta del ' 900 da Volkov, Tansykbaev, Karachan, Nikolaev (Usto Mumin), Elena Korovaj, Nadežda Kašina e molti altri, ed introducono l'osservatore in un mondo incantato, ricco di colori vividi, luce, e simboli che derivano da tradizioni occidentali, russe e orientali, richiamando perfino ad artisti come Paul Gauguin.