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Piazza Sant'Ambrogio

Da Santa Croce a Sant'Ambrogio

Arte & Cultura

Da piazza Santa Croce, dominata dalla splendida Basilica francescana (una delle chiese più visitate di Firenze) ci spostiamo alla scoperta del rione diSant'Ambrogio, un rione vivace ma lontano dal turismo di massa, rimasto più autentico rispetto ad altri luoghi della città.

Luogo d'incontro di culture e religioni, dove a breve distanza dalla Chiesa di Sant'Ambrogio, che dà nome all’intero rione, si trovano la Sinagoga, il Cimitero degli Inglese, e in assenza di una vera moschea il luogo di culto islamico, ma anche luogo di mercati (il Mercato storico di Sant'Ambrogio e il vicino Mercato delle Pulci), entrambi a due passi dall’interessante complesso delle Murate (ex carcere a vita nuova restituito).

Sant'Ambrogio è anche un quartiere “giovanile”, per i numerosi locali della zona e per la presenza di un Dipartimento universitario. Le origini del quartiere sono popolari: qui si trovava un importante centro di produzione di mattoni, peraltro ricordato dal toponimo di Via della Mattonaia. Altro luogo topico è senz'altro piazza dei Ciompi dominata dalla vasariana Loggia del Pesce; non lontano da qui, in via Ghibellina andando verso Santa Croce, si trova Casa Buonarroti, prestigioso museo che conserva alcune opere giovanili di Michelangelo.

Un’altra caratteristica di quest'area della città sono i numerosi tabernacoli, come quello dedicato a Sant’Ambrogio (sul lato destro della chiesa) e quello in Borgo Santa Croce, tappa dei condannati a morte diretti verso Porta alla Croce (l’attuale piazza Cesare Beccaria).

Il quartiere è delimitato a Est dalla Torre della Zecca, luogo in cui veniva coniato il celebre Fiorino, ma anche parte del sistema difensivo della città, fatto di Torri ,Porte e Fortezze.

 

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Chiesa di Sant'Ambrogio

La chiesa di Sant'Ambrogio è un'antica chiesa di Firenze situata nell'omonima piccola piazza nella zona est del centro storico, a nord di Santa Croce. La facciata è anonima e disadorna; l'interno a navata unica risente della mancanza di unità stilistica dei molti lavori che si sono succeduti nei secoli, ma, sebbene,i suoi decori più preziosi siano oggi agli Uffizi, resta una delle chiese più ricche di storia e di atmosfera della città.

Al suo interno la Cappella del Miracolo, dove si trova un bel tabernacolo marmoreo di Mino da Fiesole (che fra l'altro è sepolto proprio qui) e il ciclo di affreschi di Cosimo Rosselli, che riproducendo nello sfondo Firenze testimonia le vedute e i personaggi fiorentini della fine del Quattrocento.

Via Giosuè Carducci, 1, 50121 Firenze FI, Italia
Chiesa di Sant'Ambrogio

Mercato di Sant'Ambrogio

Il mercato coperto di Sant'Ambrogio ospita botteghe di alimentari. E' un punto di riferimento non solo per il quartiere, ma anche per il resto della città per la qualità della merce e i prezzi popolari. Il Mercato prosegue anche all'esterno, solo la mattina.

Come il mercato di San Lorenzo risale alla fine dell'Ottocento quando, in occasione del trasferimento della Capitale del Regno d’Italia da Torino a Firenze, la città affrontò un completo restyling del centro storico. Era il 1860 e Firenze assumeva l’aspetto odierno, ispirandosi in modo evidente alle grandi capitali europee, prima di tutte Parigi. Per poter risanare il vecchio centro si rendeva necessario prima costruire nuovi mercati.

Il mercato di Sant' Ambrogio, costruito nel grande orto nell'isolato oltre Santa Croce verso le mura, con struttura di ghisa, fu inaugurato nel 1873 circa un anno prima di quello di San Lorenzo.

Piazza Lorenzo Ghiberti, 50122 Firenze FI, Italia
Mercato di Sant'Ambrogio

Mercato delle Pulci

Il mercato delle Pulci (del piccolo antiquariato) è un must per gli amanti del genere. Nella nuova struttura nel quartiere di Sant'Ambrogio (proprio di fronte al mercato) si apre una galleria di stand, dove è piacevole perdersi per rivivere l'atmosfera del passato.

Stand di modernariato, libri usati, dischi in vinile, arredamento, oggettistica vintage... e tanto altro ancora! La nuova sede sostituisce quella storica, che si trovava in Piazza de' Ciompi.

Piazza Pietro Annigoni, 50122 Firenze FI, Italia
Mercato delle Pulci

Le Murate

Originariamente convento quattrocentesco, poi carcere fiorentinole Murate, nella zona fra Santa Croce e i viali di circonvallazione, sono state interessate da un piano di riqualificazione urbana realizzato sulla base di un progetto dell’architetto Renzo Piano.

Nate a nuova vita, sono diventate uno degli spazi più interessanti della città, con un complesso abitativo, due nuove piazze (piazza Madonna della Neve e piazza delle Murate, in corrispondenza dei cortili interni), una galleria copertadove si affacciano varie attività commerciali.

Una delle attività più innovative è Murate Idea Park, spazio per accompagnare nel loro sviluppo progetti innovativi. Sono stai utilizzati proprio quelli che erano gli spazi delle celle, opportunamente riadattati per ospitare giovani start uppers.

Molto frequentate anche per i due locali presenti, un ristorante pizzeria e un Caffé Letterario, le Murate hanno tuttavia anche una vocazione espositiva grazie al MAD (Murate Art District) che si trova negli spazi del vecchio convento, è articolato su 3 piani, e custodisce il Carcere Duro, una testimonianza pulsante  della Resistenza operata dai padri della Repubblica in epoca fascista.
Il MAD svolge anche attività culturale con corsi, conferenze e piccole fiere.

Piazza della Madonna della Neve, 1, 50122 Firenze FI, Italia
Le Murate

Museo Ebraico e Sinagoga

La Sinagoga
Inaugurata nel 1882, la sinagoga di Firenze è considerata una delle più belle d’Italia ed è caratterizzata dalla grande cupola verde rame, parte dello skyline fiorentino.

Venne edificata a seguito del “risanamento” dell’area corrispondente all’attuale piazza della Repubblica (all’epoca di Firenze Capitale, 1865-71), dove era il ghetto con due sinagoghe. Il nuovo progetto, da edificarsi nell’area di piazza d’Azeglio, fu affidato a Marco Treves su commissione di David Levi.

Si tratta di un complesso in stile moresco a pianta centrale, elegantemente rivestito in travertino e pomato rosa, con grande cupola mediana, rivestita in rame, e torri laterali con cupolette in facciata. Il suggestivo interno della sinagoga, illuminato da vetrate policrome, è interamente rivestito da motivi decorativi ad arabeschi, in origine lumeggiati a oro, e da ricchi mosaici; nella parte superiore si aprono i matronei. Fortunatamente all’epoca dell’occupazione nazista il tempio non subì danni ingenti; all’interno del giardino orientaleggiante, in cui sorge il tempio, si trova una lapide con i nomi di 248 ebrei residenti a Firenze uccisi dai nazisti.

Il museo ebraico
La prima parte del percorso documenta la storia degli Ebrei a Firenze nel corso dei secoli e il suo rapporto con la città. Sono poi esposti oggetti e arredi di devozione domestica, i più significativi per illustrare i momenti fondamentali della vita e delle festività. L’ultima sala propone, tramite documenti fotografici e archivistici, momenti sulla vita degli Ebrei fiorentini. Con il biglietto del Museo si visita la Sinagoga situata al piano terra.

Via Luigi Carlo Farini, 6, 50121 Firenze FI, Italia
Museo Ebraico e Sinagoga

Cimitero degli Inglesi

Un’isola silenziosa che, con il fascino di altri tempi, si erge nel traffico dei viali di circonvallazione: in questo modo potrebbe essere definito il cosiddetto Cimitero degli Inglesi.

La sua denominazione ufficiale, “Cimitero Protestante di Porta a’ Pinti”, richiama il contesto in cui sorse nel 1827: immediatamente al di fuori della porta omonima e di quel tratto dell’antica cerchia (progettata alla fine del Duecento da Arnolfo di Cambio) entrambe demolite all’epoca di Firenze Capitale per far spazio ai nuovi “boulevard”. Questo terreno a forma di montagnola venne acquisita da parte della Chiesa Evangelica Riformata (Svizzera) per dare degna sepoltura alla comunità protestante di Firenze. L’appellativo “degli Inglesi” deriva dal cospicuo numero di tombe di personaggi della cultura anglosassone.

Le più celebri sepolture sono quelle di: Elizabeth Barrett Browning, famosa poetessa britannica che scelse Firenze come patria adottiva (Casa Guidi, la sua casa-museo è tuttora visitabile in piazza San Felice), Walter Savage Landor, i Trollope, il medico Thomas Southwood Smith; folto anche il numero di abolizionisti statunitensi, come Theodore Parker e Hiram Powers, quest’ultimo autore della scultura la ‘Schiava Greca’; non lontano è seppellita Nadezdha (Speranza),  una schiava nera adottata da una famiglia ortodossa (la croce ortodossa svetta sul marmo della sua tomba, segno della sua liberazione).  
Alla figura del pittore svizzero Arnold Boecklin – la cui giovanissima figlia fu sepolta qui in una tomba ormai smarrita – è legato questo luogo, fonte di ispirazione per il suo capolavoro, L’Isola dei morti. Di origini svizzere, ma nato in Italia, fu anche Jean Pierre Vieusseux, grande animatore della cultura, ed in particolare della letteratura italiana.
Nel 1877 - a seguito della rivoluzione urbanistica della Firenze Capitale e della legge che decretava in 100 metri la distanza minima dei cimiteri dal centro abitato – questo cimitero venne chiuso, ed immediatamente dopo aperto il Cimitero agli Allori. 

Visualizza il cortometraggio“Un’isola in mezzo all’orizzonte” dedicato al Cimitero degli Inglesi. Un modo diverso per far conoscere questo luogo straordinario, dando voce ad una serie di personaggi qui sepolti, ed ai loro messaggi spesso di sorprendente attualità.  

Piazzale Donatello, 38, 50132 Firenze FI, Italia
Cimitero degli Inglesi

Loggia del pesce e Piazza de' Ciompi

La loggia del pesce, che si trova oggi in piazza dei Ciompi è un progetto di Giorgio Vasari su incarico del Granduca Cosimo I del 1567.

La loggia doveva ospitare i venditori di pesce che con la costruzione del Corridoio Vasariano avevano perso la loro postazione in riva d'Arno e furono trasferiti dove ora si trova via Pellicceria. Anche questa posizione divenne d'impiccio durante i lavori di risanamento del ghetto e la costruzione dell'attuale piazza della Repubblica, nel periodo di Firenze capitale. La loggia venne quindi smontata e soltanto nel 1956 nuovamente ricostruita in piazza dei Ciompi, senza più la funzione originaria ma con i materiali originali in particolare nei pennacchi degli archi ci sono tondi raffiguranti diverse specie di animali marini e pesci. Al civico 11 una lapide ricorda l'abitazione di Lorenzo Ghiberti, autore della celebre Porta del Paradiso del Battistero fiorentino.

Recentemente piazza dei Ciompi (che prende il nome dai "lavoratori minori" dell'arte della lana, protagonisti del celebre tumulto del 1378), dopo il trasferimento del Mercato delle Pulci in piazza Annigoni è stata oggetto di un'importante riqualificazione ed ospita spesso eventi di vario genere.

Piazza dei Ciompi
piazza dei Ciompi

Fondazione Casa Buonarroti

Il Museo di Casa Buonarroti è da considerarsi a tutti gli effetti il tempio della memoria di Michelangelo.

Acquisita dallo stesso Michelangelo Buonarroti intorno al 1510, la proprietà divenne centrale per la famiglia Buonarroti solo nel Seicento, quando il palazzo assunse l’aspetto attuale. Fu infatti grazie al pronipote Michelangelo il Giovane, personaggio di rilievo nella cultura fiorentina del Seicento, che questa casa fu fatta  decorare con dipinti celebrativi della gloria familiare, a cui furono dedicate quattro sale.

Alle opere autografe di Michelangelo - che comprendono, oltre ai disegni,  straordinarie opere giovanili comela Madonna della scala e la Battaglia dei centauri - si aggiunsero col tempo sculture romane, dipinti rinascimentali e seicenteschi, maioliche robbiane e infine reperti etruschi. Sempre al grande Maestro si devono il grande modello ligneo per la facciata della chiesa di San Lorenzo e il Dio fluviale, bozzetto per la Sacrestia Nuova (Complesso delle Cappelle medicee)

Grazie alla curatela della Fondazione Casa Buonarroti il museo ha un'intensa attività espositiva, e anche gruppi di disegni del maestro Michelangelo vengono esposti temporaneamente a rotazione.

Via Ghibellina, 70, 50122 Firenze FI, Italia
Leda