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Giorgio Vasari, a 450 anni dalla morte

Arte & Cultura

Giorgio Vasari, nato ad Arezzo nel 1511, morì a Firenze nel 1574, esattamente 450 anni fa.
Fra queste due date l’attività di una personalità così importante per la storia dell’arte, la città di Firenze e la Toscana in  generale


Indubbiamente l'opera più grande fu la redazione delle Vite de’ più eccellenti pittori, scultori et architettori italiani, sostanzialmente il primo testo sulla storia dell’arte: nei suoi ritratti dei maggiori pittori e scultori del passato (dal 13° secolo) al 16° secolo e quindi suoi contemporanei riporta episodi di vita,  tratti artistici e caratteriali dei "colleghi” a volte con toni sarcastici e mordaci.

Ma Vasari, dal 1554 al servizio del Duca Cosimo I dei Medici, ha anche impresso significative trasformazioni alla città di Firenze; un connubio importantissimo fra i due, curiosamente legato dalla stessa data di morte.
Il Medici gli commissionò tre grandi lavori: la ristrutturazione del palazzo del potere politico, Palazzo Vecchio, per adeguarlo a dimora della sua famiglia e al potere raggiunto dalla città: la progettazione di una galleria adatta ad ospitare gli uffici anche dette "Magistrature", del Granducato di Toscana, ovvero la Galleria degli Uffizi; e successivamente la realizzazione di un corridoio che, elevandosi sulle strade, unisse il palazzo del potere (Palazzo Vecchio, appunto) con la nuova residenza ducale, ovvero Palazzo Pitti.

Con queste tre opere già si ha l’idea di cosa era in grado di fare Giorgio Vasari, e con queste tre tappe un itinerario nel suo segno è già molto sostanzioso.  
Le tracce di Vasari sono evidenti in Palazzo Vecchio – cortile interno, scaloni, Salone dei Cinquecento, Studiolo di Francesco I, Sala di Leone X, Sala di Clemente VII, Sala di Cosimo il Vecchio, Sala di Lorenzo il Magnifico e altri ambienti, affrescati dall’artista.
Nella Galleria degli Uffizi, al di là dell’elegante (e funzionale) architettura, si trova il ritratto di Lorenzo il Magnifico (1553).

Il Corridoio, a cui il nome dell'architetto è rimasto indissolubilmente legato, è un capolavoro di ingegno e diverrà presto visitabile a tutti.

Altra “impronta” di Vasari sulla  città è l’Accademia delle Arti del Disegno, fondata sulla precedente Compagnia di San Luca. Nel 1563 Cosimo I de’ Medici approvò lo statuto dell’Accademia et Compagnia dell’Arte del Disegno, ripensata da Giorgio Vasari per garantire il valore dell’attività artistica.

Un’altra opera colossale di cui Vasari fu incaricato nel 1568 fu la decorazione dell’interno della Cupola del Brunelleschi. Committente ancora Cosimo I, che però, come Vasari, morì nel 1574. Il  nuovo Granduca Francesco I affidò quindi  l’ incarico al pittore marchigiano Federico Zuccari.  Affrescata con scene del Giudizio Universale, la cupola fu realizzata  in soli 10 anni.

L’architetto artista è attivo anche nelle basiliche di Santa Croce e Santa Maria Novella, dove negli interni esegue importanti modifiche secondo il nuovo spirito della Controriforma; in Santa Croce concepisce il monumento funebre di Michelangelo e dipinge l’Ultima cena, danneggiata dall’alluvione di Firenze del 1966 e riportata a nuova vita.
Per agevolare il lavoro in Santa Croce Vasari riceve un appartamento dal suo mecenate, Cosimo I, nel 1561.  La sala Grande di questo appartamento posto in borgo Santa Croce fu completamente affrescata dal Vasari e può essere visitata, come un museo, dopo che un accurato restauro l'ha riportata a splendere.

Sarà in questa casa che Vasari morirà nel 1574.

Crediti fotografici

Comune di Firenze e Museo del Duomo

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Palazzo Vecchio - Quartieri Monumentali

Palazzo Vecchio è il monumento simbolo della città e, da oltre sette secoli, sede del suo governo; reca testimonianze straordinarie di tutte le fasi salienti della storia e dell’arte di Firenze. Si affaccia, con la sua imponente mole, su piazza della Signoria.

I Quartieri monumentali costituiscono il cuore del percorso museale e comprendono una serie di ambienti, a partire dal grandioso Salone dei Cinquecento (con una decorazione che celebra Firenze, e in particolare la dinastia medicea a seguito dell'avvento del Granduca Cosimo I), su cui si affaccia il prezioso Studiolo di Francesco I. Poco oltre è la Sala dei Duecento. Ai piani superiori si ammirano: la Sala dei Gigli, la Sala dell’Udienza, nonché i cosiddetti Quartieri Medicei (Quartiere di Eleonora di Toledo e Quartiere degli Elementi). Di notevole interesse anche la Sala del mappamondo (o del Guardaroba), con antiche mappe geografiche e la Cancelleria, che fu l'ufficio di Niccolò Machiavelli nel corso della prima Repubblica Fiorentina.
Le decorazioni dei vari ambienti furono realizzate tra Quattro e Cinquecento ad opera di importanti artisti, tra i quali Ghirlandaio, Bronzino,Vasari.

Lungo il percorso museale sono collocati alcuni capolavori della scultura del Rinascimento: il Genio della Vittoria di Michelangelo (Salone dei Cinquecento), il gruppo bronzeo della Giuditta e Oloferne di Donatello (Sala dei gigli), il Puttino del Verrocchio (quello nel cortile di Michelozzo, ingresso principale del Palazzo, è una copia). Altri percorsi museali di Palazzo Vecchio sono: la Torre di Arnolfo, con panorama mozzafiato dalla sommità, e l'area archeologica, con i resti dell'antico teatro romano.

Tutti i bambini che vengono a Firenze dovrebbero farsi portare a Palazzo Vecchio. L’Associazione Mus.e organizza ogni giorno, su prenotazione, delle attività per le famiglie con bambini di diverse fasce di età, a partire dai 4 anni in su. Per una divertente visita in autonomia è possibile noleggiareun Kit Famiglie (consigliato per bambini dai 6 anni) con una mappa ed altri oggetti utili ad una visita del Palazzo o del centro storico all’insegna della conoscenza, della meraviglia e della condivisione.

Piazza della Signoria, 50122 Firenze FI, Italia
Palazzo Vecchio - Quartieri Monumentali - Firenze

Gli Uffizi

La Galleria degli Uffizi è uno dei più importanti musei del mondo, dotato di un patrimonio artistico immenso. Divenne museo dedicato prevalentemente alla pittura, con migliaia di opere dal XIII al XVIII secolo, in seguito al riordino settecentesco, che comportò il trasferimento di alcune collezioni (armi, strumenti scientifici, reperti archeologici, bronzi antichi e moderni) in altre sedi, con l’istituzione di nuovi musei.

Dopo le soppressioni di chiese e conventi tra Sette e Ottocento, giunsero agli Uffizi numerose opere di provenienza ecclesiastica, mentre agli inizi del Novecento vennero acquisiti alcuni importanti dipinti. Tra i capolavori esposti: le grandi pale d’altare di Cimabue e Giotto; opere del Trecento senese (tra le quali spicca l’Annunciazione di Simone Martini); una ricchissima panoramica sul Quattrocento in Toscana e nell’Italia centrale (dalla Madonna con Bambino e Sant’Anna di Masaccio e Masolino, a Filippo Lippi e a Botticelli, con la Nascita di Venere e la Primavera, da Piero della Francesca, con i Ritratti dei duchi di Urbino a l’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano).

Le sale dedicate alla pittura del Cinquecento riuniscono i maestri delle maggiori scuole italiane: dall’Adorazione dei Magi di Leonardo da Vinci, a Michelangelo e Raffaello; Tiziano, con la Venere di Urbino, insieme a Veronese e Tintoretto testimonia la grande stagione della pittura veneta; non mancano gli artisti di altri paesi, da Albrecht Dürer a Hans Holbein, fino a El Greco.

Il Bacco di Caravaggio apre la serie di opere seicentesche, ricca di pezzi provenienti dalle più importanti scuole europee, da Rubens a Van Dyck, agli Autoritratti di Rembrandt; infine, Canaletto e Guardi, insieme con Longhi e Tiepolo, offrono una panoramica sul Settecento.

La galleria ospita inoltre sculture antiche, miniature e arazzi provenienti dalle collezioni medicee. Sono in corso i lavori per la realizzazione dei Nuovi Uffizi, che porteranno al raddoppio della capacità espositiva, consentendo la visione di opere finora non accessibili al pubblico.

Una mappa dei percorsi suggeriti all'interno della galleria con i relativi tempi di percorrenza è disponibile sul sito ufficiale del museo.

Le Gallerie degli Uffizi comprendono anche il Corridoio Vasariano.

Piazzale degli Uffizi, 50122 Firenze FI, Italia
Galleria degli Uffizi - Firenze - La nascita di Venere (Botticelli)

Corridoio Vasariano

Il Corridoio Vasariano fu realizzato da Giorgio Vasari in soli 5 mesi nel1565 e unisce il palazzo del governo cioè Palazzo Vecchio alla residenza granducale di Palazzo Pitti.

Questo luogo, dopo una chiusura di anni per riallestimento, riapre dal 21 dicembre 2024, con un percorso che, prendendo avvio da un apposito ingresso al primo piano dalla Galleria delle Statue e delle Pitture, porterà i visitatori a camminare sopra il Ponte Vecchio, in modo da raggiungere, di là dall'Arno, il Giardino di Boboli e la reggia di Palazzo Pitti.

Riportato oggi alla sua originaria nudità, si mostra al visitatore come un semplice “tunnel aereo”, lungo oltre settecento metri sopra il cuore della città, esattamente come appariva all’epoca in cui i signori di Firenze lo percorrevano per arrivare in brevissimo tempo a Palazzo Vecchio, indisturbati e sicuri, dalla loro dimora a Pitti.

Il Corridoio nacque per garantire un collegamento sicuro e veloce fra i due palazzi al Granduca Cosimo I; per realizzarlo furono fatti interventi importanti sul tessuto urbano, per esempio trasferire il mercato delle carni che si svolgeva sul Ponte Vecchio altroveper evitare cattivi odori; al suo posto furono spostate le botteghe degli orafi, ancora oggi presenti.
Alcune case furono espropriate, addirittura si creò un passaggio interno sopra la facciata della chiesa di Santa Felicita, in modo che la famiglia granducale potesse assistere alle funzioni non vista, grazie a un balcone protetto da una grata che si affaccia dentro la chiesa.

Dalle finestre del Corridoio, che sono ben visibili lungo il percorso e anche sopra il Ponte Vecchio, si godono scorci inediti sulla città.

Modalità di visita

Al Corridoio Vasariano si accede acquistando il biglietto della Galleria degli Uffizi con un supplemento speciale, al prezzo complessivo di 43 euro. E’ obbligatoria la prenotazione 4 euro. Il biglietto Uffizi-Vasariano permette a coloro che fissano la visita al Corridoio di entrare due ore prima agli Uffizi per visitare il museo.

Al Vasariano si accede dal martedì alla domenica, all’orario prenotato, un gruppo alla volta, per un massimo 25 persone (più due addetti del personale in veste di accompagnatori), dalla sala D19 al primo piano della galleria. Ultimo accesso alle 16:35.
Il Corridoio è percorribile solo in direzione Uffizi-Giardino di Boboli: si uscirà dalla porta di fianco alla Grotta Buontalenti, per essere accompagnati all'uscita dal cortile di Palazzo Pitti. Non sarà possibile prenotare più di 5 ticket per volta, anche per date diverse. Sul biglietto ci sarà un link di collegamento alla mappa con il percorso per raggiungere il varco di accesso al Corridoio; un QR code per visualizzarla è stato incluso anche nella cartellonistica predisposta in Galleria.

Piazzale degli Uffizi, 50122 Firenze FI, Italia
Corridoio Vasariano dal fiume

Accademia delle Arti del Disegno

L'Accademia delle Arti del Disegno è una delleistituzioni artistiche più antiche del mondo. Ebbe origine nel 1339 col nome di Compagnia di San Luca, come raggruppamento speciale interno all'Arte dei Medici e degli Speziali. Si deve a Giorgio Vasari e a Vincenzo Borghini l'istituzione dell'Accademia nel 1563 sotto Cosimo de Medici, la qualedivenne presto un'eccellenzanella formazione di artisti. Michelangelo Buonarroti ne fu il primo padre accademico, e fu frequentata da illustri artisti come Benvenuto Cellini, Giorgio Vasari, Bartolomeo Ammannati, Giambologna, Jacopo Ligozzi, Tiziano, Tintoretto, Palladio, Artemisia Gentileschi. 

Nel Seicento l'Accademia assunse, oltre al compito di formare e orientare, anche quello divigilare al fine di impedire le esportazioni di opere d'arte dal Granducato toscano, mentre nel 1784 Leopoldo di Lorena la riformò e istituì l'Accademia di Belle Arti con il compito di istruire gli studenti più meritevoli gratuitamente e il Collegio dei Professori con funzioni di promozione del dibattito culturale e della gestione del patrimonio.

Dopo il commissariamento dell'Accademia di Belle Arti nel 1936, ad opera del governo fascista, le due istituzioni furono separate in maniera definitiva.

Oggi l'Accademia delle Arti del Disegno è un'istituzione privata, con sede nel Palazzo dell'Arte dei Beccai, dove si svolgono corsi d'arte e mostre temporanee. Tra le personalità del Novecento che ne hanno fatto parte si ricordano Salvatore Settis, Antonio Paolucci, il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, Philip Johnson, e Renzo Piano.

Via dell'Arte della Lana, 50123 Firenze FI, Italia
Accademia delle Arti del Disegno

Cupola del Duomo

La costruzione della cupola che sormonta l'abside della Cattedrale di Santa Maria del Fiore fu iniziata nel 1420 da Filippo Brunelleschi, che ideò una innovativa doppia calotta autoportante, eliminando la necessità delle tradizionali armature di sostegno durante la costruzione.

La cupola, terminata nel 1436, è decorata  internamente con un grandioso affresco cinquecentesco che raffigura il Giudizio Universale, opera di Giorgio Vasari e Federico Zuccari. La lanterna, coronata da una palla in rame dorato e da una croce, venne realizzata nel 1468, dopo la morte di Brunelleschi.

La salita alla sommità della cupola è impegnativa, perché si devono affrontare 463 scalini (non c'è ascensore); i visitatori, dopo aver percorso l’interno della struttura architettonica con una visione ravvicinata degli affreschi, molto suggestiva, possono godersi una splendida vista sulla città e sulle colline circostanti dalla base della lanterna.

Piazza del Duomo, 50122 Firenze FI, Italia
Cupola del Duomo - Firenze

Basilica di Santa Croce

La Basilica di Santa Croce, progettata da Arnolfo di Cambio(1296), è la più grande Chiesa Francescana del mondo; è anche nota come “Pantheon delle glorie italiane” per gli illustri sepolcri(Michelangelo, Galileo, Machiavelli, Rossini, Foscolo, Alfieri) che conserva nel suggestivo interno gotico. Fra le oltre 200 tombe spiccano i due monumenti rinascimentali, opera del Rossellino e di Desiderio da Settignano.

Delle numerose cappelle del transetto, affrescate nel Trecento, autentici capolavori sono le cappelle Bardi e Peruzzi, affrescate da Giotto; notevoli sono anche le opere di Donatello(l’Annunciazione e il Crocifisso). Il celebre Crocifisso di Cimabuedanneggiato dall’alluvione del 1966, invece, è esposto nella Sagrestia. Il percorso museale comprende laCappella dei Pazzi, del Brunelleschi, i due chiostri e il Cenacolo, affrescato da Taddeo Gaddi, scrigno di numerose opere d’arte (Donatello, Orcagna, Domenico Veneziano).

Piazza di Santa Croce, 16, 50122 Firenze FI, Italia
Basilica di Santa Croce - Firenze

Casa Vasari

Giorgio Vasari, architetto e artista cinquecentesco, uomo di fiducia del Granduca Cosimo I dei Medici fu molto attivo a Firenze.

Per facilitare il suo lavoro in città, il Duca gli fece dono di una casa in un palazzo di Borgo Santa Croce. In questo palazzo Giorgio Vasari terminò la sua vita, nel 1574.
Oggi di quell'abitazione rimane solo la Sala Grande, completamenteaffrescata dal maestro e dai suoi allievi, considerata un capolavoro del Manierismo.

Completamente recuperata grazie a un accurato restauro svolto all'inizio degli anni 2000, costituisce un ambiente di grande bellezza e straordinario fascino così come fu concepito più di quattro secoli fa.

Casa Vasari è collegata al Museo Horne, 

Borgo Santa Croce, 8, 50122 Firenze FI, Italia
Casa Vasari