
I mercati di Firenze
I mercati sono i luoghi che più di altri connotano una città, non meno dei suoi monumenti, dei palazzi storici, degli edifici di culto.
I mercati storici alimentari
Due sono i mercatistorici della città, il mercato centrale di San Lorenzo e quello di Sant’Ambrogio: tra i luoghi più vivi e veri della vita del centro di Firenze, dove il fascino dell’atmosfera tipica dei mercati si unisce al prestigio e al valore storico delle sedi che li ospitano. Sono nati all’epoca di Firenze capitale d’Italia, costruiti fra il 1870 ed il 1874 per sostituire il Mercato Vecchio, già nell'area dell'attuale piazza della Repubblica, "risanata" in quel periodo storico.
- Il Mercato Centrale di San Lorenzo, la cui notevole mole ottocentesca è facilmente riconoscibile, è completamente dedicato al cibo. Al piano terra ci sono banchi alimentari per la vendita al dettaglio, mentre il primo piano, oggetto di recente ristrutturazione ospita botteghe, ristoranti e caffetterie secondo un concept innovativo.
- Il Mercato di Sant’Ambrogio ha sede in una vivace area della città (nei pressi dell’omonima chiesa) che ha saputo conservare la sua identità pur aprendosi alle nuove tendenze. La struttura richiama, per quanto in chiave ridotta, quella del Mercato Centrale. Anche in questo caso è possibile pranzare all'interno del locale.
Gli altri mercati
Intorno agli edifici di questi due mercati alimentari si trovano anche numerose bancherelle, con vendita di prodotti vari. Particolarmente turistico è il Mercatino di San Lorenzo. Turistici sono anche i generi merceologici venduti presso la Loggia delMercato del Porcellino (o della Paglia), nei pressi di piazza Repubblica
Da non perdere è il Mercato delle Pulci (del piccolo antiquariato), nella nuova sede di Piazza Annigoni, che sostituisce quella storica in Piazza de' Ciompi: è aperto tutti i giorni e l'ultima domenica del mese si allarga, con stand di antiquariato, alle vie circostanti.
Il Mercato delle Cascine si tiene tradizionalmente il martedì mattina su strada: un'infinità di bancarelle (abbigliamento, orto-frutta e tanto altro) si susseguono per chilometri, lungo l'Arno, nel Parco delle Cascine
Da non perdere leFierucole "mercati rurali e biologici", che si svolgono periodicamente tra piazza Santo Spirito (terza domenica del mese) e Santissima Annunziata, con prodotti realizzati da artigiani o coltivatori diretti a km zero.
Per gli amanti di piante e fiori, oltre al mercatino settimanale sotto ai portici di piazza Repubblica (giovedì fino alle 17), segnaliamo la grande mostra-mercato di Piante e Fiori presso il Giardino dell'Orticoltura (tradizionalmente dal 25 Aprile al 1 Maggio e il primo weekend di Ottobre). Durante il periodo natalizio, si svolge in piazza Santa Croce il tradizionale "mercatino tedesco", che comprende numerosi stand gastronomici. Inoltre, In tutti i quartieri di Firenze, anche quelli più periferici, si tengono quotidianamente i mercati rionali.
Per quanto riguarda l'antiquariato segnaliamo i mercati locali di: piazza Santo Spirito (seconda domenica del mese), piazzaIndipendenza (terzo weekend del mese), piazzaSavonarola (prima domenica del mese).
Comune di Firenze
I luoghi
Tappe
Mercato di Sant'Ambrogio
Il mercato coperto di Sant'Ambrogio ospita botteghe di alimentari. E' un punto di riferimento non solo per il quartiere, ma anche per il resto della città per la qualità della merce e i prezzi popolari. Il Mercato prosegue anche all'esterno, solo la mattina.
Come il mercato di San Lorenzo risale alla fine dell'Ottocento quando, in occasione del trasferimento della Capitale del Regno d’Italia da Torino a Firenze, la città affrontò un completo restyling del centro storico. Era il 1860 e Firenze assumeva l’aspetto odierno, ispirandosi in modo evidente alle grandi capitali europee, prima di tutte Parigi. Per poter risanare il vecchio centro si rendeva necessario prima costruire nuovi mercati.
Il mercato di Sant' Ambrogio, costruito nel grande orto nell'isolato oltre Santa Croce verso le mura, con struttura di ghisa, fu inaugurato nel 1873 circa un anno prima di quello di San Lorenzo.
Mercato di San Lorenzo
Il Mercato di San Lorenzo - anche noto come Mercato Centrale (nell'omonima piazza a due passi dalla celebre Basilica) - è molto frequentato anche dai turisti in cerca di esperienze enogastronomiche.
Al piano terra sono raccolti ivenditori di frutta, verdura, carne, pesce, pane: è possibile anche degustare sul luogo.
Al primo piano invece il Mercato Centrale riunisce botteghe di delikatessen e ristoranti a diversa vocazione, in uno spazio aperto tutto il giorno e fino alle 24.
Quella del Mercato è una imponente struttura in ferro, ghisa e vetro realizzata nell’Ottocento. In occasione del trasferimento della Capitale del Regno d’Italia da Torino a Firenze (1865-70) la città affrontò un restyling di alcune parti del centro storico, ispirandosi in modo evidente alle grandi capitali europee. Per poter risanare il vecchio centro si rendeva necessario prima costruire nuovi mercati. Il mercato detto centrale o di San Lorenzo venne realizzato nell'area tra le vie dell'Ariento, S. Antonino, S. Chiara e Panicale, distruggendo le strutture residenziali ivi esistenti, i cosiddetti Camaldoli di S. Lorenzo.
Costruito su un interessante progetto di Giuseppe Mengoni, l'autore della Galleria di Milano, fu inaugurato nel 1874 con un’ Esposizione internazionale di Agricoltura.
Mercato delle Pulci
Il mercato delle Pulci (del piccolo antiquariato) è un must per gli amanti del genere. Nella nuova struttura nel quartiere di Sant'Ambrogio (proprio di fronte al mercato) si apre una galleria di stand, dove è piacevole perdersi per rivivere l'atmosfera del passato.
Stand di modernariato, libri usati, dischi in vinile, arredamento, oggettistica vintage... e tanto altro ancora! La nuova sede sostituisce quella storica, che si trovava in Piazza de' Ciompi.
Mercato del Porcellino
Tre sono i nomi con i quali è noto questo luogo: Loggia del Porcellino (dal celebre animale bronzeo – in realtà un cinghiale – copia dell’originale seicentesco del Tacca al Museo Stefano Bardini), Loggia del Mercato Nuovo (per distinguerlo da quello vecchio, che si trovava nell’attuale piazza della Repubblica) e Mercato della Paglia (a partiredall’Ottocento vi si vendevano i tradizionali cappelli di paglia fiorentini). La struttura architettonica, opera di Giovan Battista Del Tasso (1550), è decorata nelle nicchie angolari da tre sculture ottocentesche che rappresentano illustri uomini della storia fiorentina: Michele di Lando, protagonista del celebre Tumulto dei Ciompi (i lavoratori “minori” della lana) del 1378; Giovanni Villani, noto storiografo fiorentino del Trecento; Bernardo Cennini, pioniere della tipografia fiorentina.
Oltre che a luogo dedicato a funzioni militari fu sede, in origine, del mercato della seta e di altre stoffe preziose. Sul pavimento, al centro della loggia, si trova la cosiddetta Pietra dello scandalo, dove venivano puniti debitori e commercianti insolventi.
Oggi ospita un mercato turistico (uno dei più visitati Mercati di Firenze) con vendita, perlopiù, di articoli di pelletteria e souvenir.