
I Musei Insuperabili del Mugello e della Val di Sieve
Anche i musei del Sistema Museale Mugello - Montagna Fiorentina sono sensibili al tema dell'accessibilità nei luoghi della cultura, le difficoltà per le persone disabili non comprendono esclusivamente le barriere architettoniche, ma anche l’accesso alle informazioni e alla comunicazione; per questo nella brochure Musei Insuperabili è possibile trovare indicazioni sull' accessibilità generale, visiva, uditiva e motoria.
La legenda presente nella brochure illustra velocemente le facilitazioni per le persone con disabilità motoria, intellettiva e sensoriale.
L'ingresso è gratuito per le persone con disabilità e il loro accompagnatore nei musei del Sistema Museale Mugello-Montagna fiorentina.
L'ingresso ai musei e le attività didattiche sono gratuiti per gli studenti con disabilità che, con la propria classe, partecipano ai laboratori museali.
Per conoscere gli orari di apertura dei singoli musei è possibile:
contattare i musei ai recapiti riportati nella brochure
consultare la lista aggiornata degli orari nel sito Internet di Ambito
scaricare gli orari utilizzando il QRcode nella brochure
Per informazioni sulle proposte didattiche rivolte alle scuole e ai gruppi è possibile visitare il sito dedicato del Sistema Museale Mugello - Montagna Fiorentina
Maggiori informazioni sull'accessibilità nel territorio mugellano (strutture ricettive, trasporti, attività in genere) sono disponibili nel sito Internet dedicato all'Ambito Mugello (Ufficio Turismo - Unione Montana dei Comuni del Mugello tel. +39 055 84527185, turismo@uc-mugello.fi.it)
Informazioni utili
I luoghi
Tappe
Chini Museo
Il rinnovato museo, all'interno della Villa Pecori Giraldi, condensa ilfrutto dellapoliedrica attività dei Chini, iniziata a Borgo San Lorenzo nel 1906, che spazia dai complementi per l’architettura a oggetti di arredo in ceramica e grès, fino alle vetrate. All’interno del Chini Museo il visitatore potrà trovare una collezione permanente dedicata alle opere e alla storia di Galileo Chini e famiglia ed esposizioni temporanee che esplorano il contemporaneo.
All'interno del Museo è stato allestito il Museo dei Bambini: sette sale, progettate utilizzando anche materiali di scarto aziendale, in cui i bambinisono liberi di esprimere il proprio talento, ispirandosi ad artisti del ‘900e contribuendo, con le proprie creazioni, a costruire un’esposizione di “tracce” creative. Il Museo dei Bambini è temporaneamente chiuso.
Museo Casa di Giotto
Si trova nel luogo nel quale, secondo la tradizione, Giotto nacque nel 1267. È adibito a centro di raccolta di materiale documentario e testimonianze sulla vita del grande maestro; comprende un percorso virtuale attraverso l’opera di Giotto e la riproduzione della bottega di un pittore del Trecento con materiale illustrativo della tecnica dell’affresco.
Museo d’Arte Sacra e di Religiosità Popolare Beato Angelico
Il museo intitolato al Beato Angelico, nato a Vicchio, è stato istituito per proteggere e valorizzare le opere d’arte sacra della zona, con un allestimento che le inserisce nel loro contesto storico e religioso, coniugando l´aspetto storico-artistico con quello antropologico. Si segnalano: un San Giovanni Battista in terracotta invetriata attribuito ad Andrea della Robbia, una Madonna col Bambino della metà del Quattrocento ed infine una pregevole tavola dai caratteri tardogotici raffigurante la Vergine con Santi e Profeti.
Raccolta d’Arte Sacra Sant'Agata
È ospitata nell’oratorio della Compagnia di San Jacopo, risalente al primo Cinquecento e attiguo alla romanica pieve di Sant’Agata, il più importante edificio sacro del Mugello - realizzato nel XII secolo, a tre navate su monumentali colonne - che custodisce numerose opere d’arte; nel museo sono raccolte pitture, sculture ed opere d’arte minore provenienti dalla pieve e da tabernacoli e chiese del territorio.
Tra le opere principali: Matrimonio mistico di Santa Caterina di Bicci di Lorenzo (1430), due Angeli e una Madonna con Bambino e San Giovannino, terrecotte robbiane, dipinti di epoche diverse. Nella piccola sacrestia sono raccolti gli arredi liturgici.
Il museo è visibile in parte attraverso l'iniziativa " Uno sguardo nella raccolta di arte sacra" che focalizza l'attenzione su alcune opere e in particolare sullo "Sposalizio mistico di santa Caterina" per il quale è stato predisposto un approfondimento storico artistico collegato alla pieve.
Convento di S. Bonaventura al Bosco ai Frati
Il convento di Bosco ai Frati, fondato prima dell’anno Mille, fu ricostruito nella prima metà del Quattrocento da Michelozzo per volere di Cosimo de’ Medici, che possedeva i vicini castelli di Cafaggiolo e del Trebbio.
Tra i doni lasciati dai Medici al convento emerge il Crocifisso ligneo attribuito a Donatello, conservato nel percorso museale, dove si trova anche una raccolta d’arte sacra con dipinti, arredi, paramenti e libri antichi.
Museo Archeologico Comprensoriale del Mugello e della Val di Sieve
Il Museo Archeologico Comprensoriale delMugello, che fa parte del Sistema Territoriale Museo Diffuso, raccoglie le testimonianze archeologiche e storiche di tutto il comprensorio del Mugello, Alto Mugello e Valle di Sieve, con i reperti e i risultati degliscavi effettuati nei siti etruschi di San Martino a Frascole in Dicomano, Poggio Colla a Vicchio e "I Monti" di San Piero a Sieve.
La pinacoteca ospita reperti preistorici provenienti dal territorio diPalazzuolo sul Senio, dal Comune di Barberino di Mugello, Dicomano e altre località e materiali medievali e rinascimentali da Borgo San Lorenzo, Cafaggiolo, Barberino di Mugello e da San Martino a Frascole. Il percorso espositivo, articolato su un unico piano, prevede livelli diversi di lettura, generali o di approfondimento, attraverso due criteri principali: quello cronologico-topograficoe quellodidattico-tematico, adeguatamente segnalati all'ingresso.
Un'attenzione particolare è stata dedicata ai giovani, con pannelli tematici in cui da una parte si fa "rivivere" la lingua e la si utilizza per giocare con le parole e dall'altra si aiutano i ragazzi in età scolare, a collocare nel tempo, i periodi storici archeologici. Inoltre il museo si propone come obiettivo di creare una forte sinergia con le scuole del territorio prevedendo anche l'attivazione di laboratori didattici e visite didattiche a tema.
Scavi Archeologici di San Martino a Poggio - Frascole
Gli scavi hanno portato alla luce, oltre alle fondamenta dell'antica chiesa romanica di S. Martino al Poggio, materiali databili dal VI sec. a.C. al I sec. d.C., nonché il perimetro di un edificio etrusco, probabilmente una struttura difensiva o una residenza fortificata appartenente ad una famiglia gentilizia rurale.
Il ritrovamento più interessante è una stele: si tratta di un monumento funerario del VI sec. a. C. Il materiale è raccolto presso il Palazzo Comunale, dove è in allestimento un apposito percorso museale.
Il sito è generalmente aperto da Pasqua fino alla fine di ottobre, in altre date possono essere concordate aperture straordinarie solo su prenotazione.
Centro di Documentazione Archeologica di Sant'Agata
Nei pressi della Pieve di Sant’Agata, il Centro raccoglie testimonianze della presenza umana nel Mugello a partire dalpaleolitico inferiore (300 mila anni fa)fino all’età dei metalli (1000 anni a.C.), corredati da un apparato didattico. Sono esposti reperti etruschi, romani, medievali e rinascimentali; adiacente al museo la ricostruzione di un villaggio preistorico.
Museo Archeologico dell'Alto Mugello
Al secondo piano del Palazzo dei Capitani, risalente al 1385 e ristrutturato nel corso del Seicento, è stato istituito un museo per conservare le più antiche testimonianze della vita umana nel territorio, presenti anche nei luoghi più impervi, dalla preistoria fino al medioevo: numerosi reperti di insediamenti pre-romani e romani; materiali provenienti dai castelli della zona tra il XIV e XVII secolo.
Museo dei Ferri Taglienti
Il museo, dedicato alla lunga tradizione locale nella produzione di lame da taglio è ospitato nel medievale Palazzo dei Vicari di Scarperia.
Il percorso comprende due sezioni: il Museo luogo della memoria, dedicato alla storia del coltello nelle attività umane e alla produzione delle varie epoche; la vicina Bottega del coltellinaio dove è possibile seguire le fasi della lavorazione artigianale del coltello attraverso l’esperienza diretta, nell’ambiente di vita e di lavoro.
Museo di vita artigiana e e contadina di Sant'Agata - Museo di Leprino
Nell’intento di conservare il senso di una tradizione e di un tipo di vita oggi scomparsi, Faliero Lepri (soprannominato "Leprino"), con un impegno che ha richiesto alcuni decenni,ha ricostruito con personaggi animati una serie di sceneche riproducono ambienti e mestieri mugellani nel periododal 1920 al 1950. Tutti i personaggi sono collegati fra loro in modo da muoversi in sincronia, riproducendo fedelmente i gesti dei propri ruoli.
Museo della Civiltà Contadina Casa d’Erci
In una abitazione colonica che esisteva probabilmente già nel Trecento, sono presentati oltre duemila arnesi, oggetti e documenti che testimoniano la civiltà contadina del Mugello, caratterizzata da colture agrarie, attività boschive e produzione di carbone.
Un sentiero naturalistico-storico illustra le trasformazioni culturali e paesaggistiche e permette di ricostruire le fasi delle varie attività che si svolgevano nel bosco. Vi è inoltre un orto botanico in cui sono raccolte piante caratteristiche dell’Appennino tosco-romagnolo.
Museo della Vite e del Vino Rufina
Allestito nelle cantine della Villa Spalletti di Poggio Reale, ripercorre la storia della vite in Val di Sieve, con particolare attenzione alle tecniche di viticoltura e vinificazione, testimoniando il profondo rapporto che intercorre tra il vino e il territorio, attraverso attrezzature e strumenti, fotografie, video e documenti originali.
Comprende una raccolta di fiaschi in vetro soffiato prodotti a partire dal Settecento e una serie di percorsi attraverso i quali è possibile fare esperienze sensoriali. Il complesso museale si sviluppa nelle cantine e nell'enoteca della villa, dove le testimonianze del passato si intrecciano con la produzione vinicola attuale.
Museo delle Genti di Montagna
Ospitato nel medievale Palazzo dei Capitani, documenta la vita quotidiana e le attività lavorative della popolazione dell’Appennino attraverso oggetti raccolti nel territorio e in uso fino allo spopolamento della montagna: attrezzi da lavoroagricolo e artigianale, suppellettili domestiche, oggetti d’arte popolare e devozionale: comprendenti immagini sacre e un Crocifisso ligneo; materiali fotografici e audiovisivi.
Museo della Pietra Serena
È collocato nei sotterranei della Rocca medievale, ai quali si accede da un ingresso nel fossato, riportato alla luce durante i lavori di restauro, insieme aibastioni quattrocenteschiprogettati da Antonio da Sangallo.
Il percorso espositivo si articola in sei sezioni, seguendo il tragitto della pietra dalla sua estrazione dalle cave, a tutte le fasi di lavorazione; negli spazi riservati alla pietra serena come “pietra d’arte” sono esposti capitelli e bassorilievi rinascimentali, accanto agli attrezzi del mestiere dei maestri scalpellini.
Museo del Paesaggio Storico dell'Appennino
Il Museo è ospitato all’interno dell’abbazia di San Pietro a Moscheta, fondata nel 1034, alla quale è dedicata la prima sezione del percorso espositivo che documenta l’attività dei monaci vallombrosani nell’utilizzazione delle risorse del bosco.
Un itinerario temporale segue la storia del paesaggio dell’Appennino e i “segni” impressi dall’uomo con la sua presenza: partendo dal paesaggio delle selve e dei castelli, intorno all’anno Mille, si passa all’introduzione dell’agricoltura nel territorio e alle trasformazioni del paesaggio naturale tra Settecento e Ottocento, fino al progressivo abbandono della montagna per giungere alla recente riscoperta dei suoi valori culturali.
MUGOT - Museo Gotica Toscana
Il MUGOT - Museo Gotica Toscana nasce nel 2011 per conservare la memoria degli eventi che nel settembre 1944 videro protagonisti gli Appennini a Nord di Firenze. Proprio il settore compreso tra il Passo della Futa e il Passo del Giogo, infatti, fu teatro in quei giorni dei furiosi attacchi sferrati contro la Linea Gotica, l’ultima linea di difesa fortificata approntata dall’esercito tedesco in Italia.
ll museo mette a disposizione di visitatori, studiosi e scolaresche numerosi testi, documenti e testimonianze scritte e filmate inerenti il periodo d’interesse, organizzando su richiesta (per gruppi di almeno 10 persone) anche escursioni sul campo di battaglia per una spiegazione dettagliata degli accadimenti e una visita alle postazioni originali.
Infine, gli allestimenti permanenti e le esibizioni tematiche temporanee presenti all’interno dei locali, frutto dei rinvenimenti sul terreno e del materiale collezionato negli anni dai soci o donato dalle popolazioni locali, permettono agli interessati di familiarizzare con gli uomini, le uniformi e i materiali che furono protagonisti di quell’ultima, spesso dimenticata, fase della Campagna d’Italia.
Missione del centro è dare a tutti l’opportunità di ricordare i mesi che precedettero la Liberazione del nostro Paese, precursori dell’arrivo della Democrazia e del ritorno della Libertà in Italia.
La spettacolarità dei materiali in esibizione, infatti, non vuole in nessun modo esaltare la grandiosità della guerra moderna quanto, piuttosto, avvicinare il maggior numero possibile di persone alla riflessione e alla consapevolezza che ricordare oggi quei tempi lontani, e soprattutto cercare di comprenderli storicamente, è il primo passo da compiere per non doverne rivivere le tragedie, le distruzioni e la disperazione.
Dal 2012, infine, il Centro si offre anche come punto di aggregazione, assistenza e contatto per i collezionisti di veicoli storico-militari ospitando la sede del club History & Military Vehicles Italia e l’ufficio italiano del Military Vehicle Preservation Association, che offre supporto a tutti i tesserati italiani e accoglienza a tutti i soci MVPA in visita nel territorio.