La mostra presenta circa 90 opere provenienti dalle collezioni degli Uffizi, di Palazzo Pitti e di altri musei, tra cui una ricca selezione di cere, dipinti, sculture, cammei e opere in pietra dura, che un tempo erano esposte nella Tribuna, ma che nel tempo sono state disperse.
Un'intera sala sarà dedicata al grande maestro della ceroplastica Gaetano Giulio Zumbo, con la presentazione di una recente acquisizione delle Gallerie: La corruzione dei corpi, un'opera straordinaria che testimonia l'intensità barocca con cui l'artista esplorava i temi della vita e della morte.
Con Cera una volta, gli Uffizi restituiscono al pubblico un capitolo dimenticato della scultura italiana, in cui la cera, materiale effimero per eccellenza, diventa simbolo di tempo, bellezza e memoria.