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Mura etrusche di Fiesole

Toscana Terra Etrusca - sentiero metropolitano

La città metropolitana di Firenze e i suoi ambiti turistici

Il sentiero metropolitano del progetto Toscana Terra Etrusca, in totale circa 90 km, parte dal collegamento con la Via Francigena nei pressi di Fucecchio per arrivare a Fiesole, passando nei comuni di Cerreto Guidi, Vinci, Capraia e Limite, Carmignano (Prato), Signa, Campi Bisenzio, Firenze e infine Fiesole, seguendo il tracciato dell'antica via etrusca che collegava Volterra a Fiesole.

Il percorso parte da Fucecchio, precisamente dall’innesto con la Via Francigena su Via di Ponzano, prosegue attraverso il territorio comunale di Cerreto Guidi, fino a Vinci. Da Vinci inizia inizia il percorso di crinale che, proseguendo successivamente nel bosco, conduce a Mignana, da dove, percorrendo un altro sentiero, è possibile raggiungere il sito archeologico di Pietramarina, che si trovava al centro dei tre grandi insediamenti etruschi di Artimino, Fiesole e Volterra. Il percorso prosegue poi per Vitolini per poi arrivare, lungo la Via Carmignanese, fino a Calappiano.

Continuando per Mignana, si prosegue fino all'insediamento etrusco di Montereggi, che si affacciava sul bacino dell'Arno e da lì alla vicina Tomba dell'Uovo, così chiamata per l'immenso monolite a forma d'uovo che la sovrastava. Il percorso, dopo aver attraversato i Comuni di Capraia e Limite e di Carmignano, ci conduce verso il Museo Archeologico di Artimino, che raccoglie preziosi reperti dalle necropoli vicine, per poi dirigersi verso Signa dal ponte che attraversa l’Ombrone dopo Comeana. Quest'ultima località conserva i tumuli etruschi di Boschetti e Montefortini; a Signa, invece, la tappa è prevista all’Antiquarium (all’interno del locale Museo della Paglia), che conserva reperti archeologici della zona.

Da Signa si può attraversare il territorio di Campi Bisenzio, per raggiungere i resti della città etrusca di Gonfienti, affacciata sulle rive del fiume Bisenzio, nata su un insediamento dell'Età del Bronzo e utilizzata successivamente anche in epoca romana.

Attraversando il Parco dei Renai si giunge alla pista ciclabile lungo la riva destra dell’Arno fino al Parco delle Cascine e poi, ormai in piena città, si giunge nel centro storico di Firenze, dove si può far tappa al Museo Archeologico Nazionale, con la sua ricchissima raccolta di tesori dall'Etruria, in primis la celeberrima Chimera di Arezzo; successivamente, attraversando la zona di Campo di Marte ci si può dirigere verso Fiesole.

A Fiesole, oltre all'Area Archeologica, è possibile seguire un itinerario di scoperta delle tracce del passato, e percorrere tratti delle possenti mura, che circondavano la città etrusca.

Il progetto, che è stato coordinato dalla Città Metropolitana di Firenze, ha previsto il posizionamento di specifica segnaletica lungo il tracciato, collocando alcune bacheche esplicative con la mappa del percorso sia a Fucecchio, all'inizio del cammino, che a Firenze (presso il giardino Niccolò Galli al Campo di Marte, prima di affrontare la salita che conduce a Fiesole), che a Fiesole, punto di arrivo del sentiero.

Informazioni rapide
Lunghezza percorso
90.00km
Comuni
Campi Bisenzio
Capraia e Limite
Cerreto Guidi
Fiesole
Firenze
Fucecchio
Signa
Vinci
Tappe

Tappe

Museo Civico e Diocesano di Fucecchio

Il complesso di Palazzo Corsini, nel centro storico di Fucecchio, comprende il parco, la fattoria e la villa padronale, dove si trova il museo, articolato in tre sezioni: archeologica, storico-artistica, naturalistica. Tra i dipintisi segnala la Madonna e Santi, opera di Giovanni di ser Giovanni detto lo Scheggia, fratello di Masaccio; la sezione archeologica documenta alcuni aspetti della storia degliinsediamenti in questa area a partire dal Paleolitico; la raccolta ornitologica comprende quasi 300 esemplari ed è dedicata prevalentemente alla fauna del Padule di Fucecchio.

 

Piazza Vittorio Veneto, 27, 50054 Fucecchio FI, Italia
Museo di Fucecchio

Villa Medicea di Poggio a Caiano

La villa, dichiarata dall'UNESCO Patrimonio mondiale dell'Umanità nel 2013, fu progettata da Giuliano da Sangallo per Lorenzo il Magnifico, come esempio di architettura rinascimentale che fondesse la lezione dei classici con elementi caratteristici dell’architettura rurale toscana. In essa è evidente la lezione di Leon Battista Alberti, sia per la scelta del luogo su cui la Villa sorge, sia per ricerca di simmetria e armonia delle proporzioni. Cosimo I affidò la costruzione del giardino al Tribolo e a Davide Fortini.

 

 

Piazza dei Medici, 14, 59016 Poggio a Caiano PO, Italia
Villa Medicea di Poggio a Caiano

Museo Leonardiano di Vinci

Nel cuore di Vinci, il Museo Leonardiano è la più antica collezione di macchine e modelli interamente dedicata a Leonardo tecnologo, scienziato, ingegnere e, più in generale, alla storia della tecnica del Rinascimento. Il Museo è ospitato all’interno della Palazzina Uzielli (prima sezione espositiva) edel Castello dei Conti Guidi (seconda sezione espositiva),entrambe situate nel centro storico e distanti 50 metri l’una dall’altra.

In Palazzina Uzielli la videoinstallazione "La meccanica di Leonardo" introduce il visitatore alla tematica principale cui è dedicata la collezione: Leonardo tecnologo e ingegnere

Il percorso prosegue infatti con le sezioni dedicate alle macchine da cantiere, alla tecnologia tessile, agli orologi meccanici e agli studi anatomici. Chiude l'esposizione la nuova sala "Leonardo. Anatomia delle macchine" riservata agli elementi macchinali che Leonardo studiò con un approccio molto simile a quello da lui adottato per comprendere il funzionamento del corpo umano. 

Nell'adiacente Castello, antica dimora della famiglia Guidi, trovano spazio macchine e modelli che documentano gli interessi di Leonardo per la guerra, l'architettura, la meccanica e il volo. Tre  intere sezioni sono inoltre dedicate all’idraulica, con particolare riferimento ai progetti che Leonardo ideò per la sua terra di origine, ai disegni di paesaggio che l'artista eseguì per studiare la natura e le sue trasformazioni, e alle vicende biografiche legate all'infanzia trascorsa a Vinci.

 

 

 

Via Montalbano,1 50059 Vinci FI, Italia
Galleria del Castello dei Conti Guidi

Parco archeologico di Montereggi

L’insediamento etrusco di Montereggi è databile tra VI e I secolo a.C., ma i ritrovamenti archeologici testimoniamo insediamenti fin dal XII-XI secolo a.C..
Oltre a sepolture, sono stati rinvenuti anche strutture murarie di grandi dimensioni.
Oggi il sito è liberamente visitabile. 

I reperti archeologici rinvenuti nei vari scavi, in gran parte materiale ceramico, sono oggi ospitati al Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino
 

via Poggiarello

Tomba dell'Uovo

La tomba risale probabilmente al VI sec. a. C. e si presenta con un ampio tamburo di circa 25 metri di diametro, con ingresso e podio. All’apice del tumulo si trova un imponente masso a forma d’uovo, di formazione naturale, su cui sono incise lettere etrusche.

Scoperta nel 2002, la tomba sorge non lontano dal villaggio etrusco di Montereggi.

Pulignano, Capraia E Limite

Museo Archeologico di Artimino "Francesco Nicosia"

Il museo racconta la storia del centro etrusco di Artimino e del suo territorio, ricco di testimonianze etrusche.

Ospita i corredi funebri orientalizzanti provenienti dalle necropoli di Prato Rosello e di Comeana e testimonianze provenienti dai nuclei insediativi etruschi di Artimino e Pietramarina.

Le sezioni del Museo sono organizzate secondo un criterio topografico e cronologico: il piano superiore è dedicato al popolamento dell’area con i suoi diversi insediamenti e le testimonianze della vita quotidiana: il “Mondo dei vivi”. Nel piano inferiore si giunge alla dimensione più suggestiva delle necropoli: il “Mondo dei morti”.

Piazza S. Carlo, 3, 59015 Artimino PO, Italia
Museo Archeologico di Artimino

Museo Civico della Paglia

Agli inizi del Settecento Domenico Michelacci avviò la produzione di paglia su scala industriale e fino agli anni Cinquanta del Novecento Signa divenne il centro della manifattura di cappelli realizzati in questo materiale (il celebre “cappello di paglia di Firenze”).

Nel museo civico, che ospita anche esposizioni temporanee, sono riuniti oggetti di paglia e intrecci in diversi materiali, attrezzi da lavoro e macchine, foto storiche e opere d’arte, una selezione di cappelli dalla fine dell’Ottocento al 1970.

La nuova sede del Museo Civico della Paglia prevede tre livelli – seminterrato, piano terra e primo piano  – dove trovano collocazione non soltanto cappelli in paglia ma anche varie tipologie di trecce di paglia, borse, dipinti, attrezzature e macchinari: sette sale espositive interamente dedicate alla conservazione e alla valorizzazione della storia signese che affonda le radici nella lavorazione della paglia.

Il loggiato dell'accesso principale si apre su un cortile totalmente ristrutturato corredato di alberi, fioriere e panchine in pietra. All’ingresso si trova una grande scultura in terracotta di Bruno Catarzi sotto un tetto di cappelli appesi al soffitto.

La prima sala espositiva al piano terra, superato il bookshop, è dedicata all’audiovisivo: sono stati installati infatti tre videoproiettori a soffitto per la riproduzione continua di filmati, fotografie, interviste sulla storia del Museo ; a questa si aggiungono due sale destinate invece a esposizioni temporanee di oggetti vari – principalmente cappelli ma anche borse e indumenti in paglia.

Al piano superiore tre sale dedicate all’esposizione permanente: trovano sede in queste stanze diversi macchinari – tra questi una “agugliatrice”, attrezzo col quale, mediante movimento verticale degli aghi, si conferisce compattezza al materasso di fibre. In più dipinti, candelabri, cappelli sia nelle teche che appesi alle pareti, manichini per l’esposizione di abiti e vasi in vetro contenenti sementi varie da utilizzare per esperienze didattiche.

In ultimo, una “parete selfie” per scattare foto ricordo indossando cappelli di paglia in dotazione del Museo.

Nel seminterrato invece gli spazi sono dedicati a mostre non necessariamente collegate al tema della lavorazione della paglia. 

 

Viale Giuseppe Mazzini, 50058 Signa FI, Italia
Museo civico della paglia

Museo Archeologico di Firenze

Il Museo Archeologico Nazionale di Firenze (MAF) si trova nel seicentesco Palazzo della Crocetta, dove alla fine dell’Ottocento vennero trasferite, soprattutto dagli Uffizi, le collezioni di antichità mediceo-lorenesi.

Il nucleo principale è costituito dalle testimonianze della civiltà etrusca, comprendenti le grandi statue in bronzo della Chimerae dell’Arringatore, con una ricca sezione dedicata alle sculture funerarie (sarcofagi e urnette, con miti e raffigurazioni dei defunti stesi a banchetto nell'Aldilà) e ai vasi greci, molti dei quali rinvenuti nelle ricche tombe aristocratiche di tutta l'Etruria: tra tutti spicca il grande cratere attico a figure nere noto come Vaso François (dal nome dello scopritore), decorato con molti soggetti mitologici.

Notevoli le raccolte di bronzetti etruschi e romani, di gemme e cammei e di monete antiche, di cui il Museo vanta esemplari unici al mondo e di grande rilevanza storica e artistica. Il patrimonio conservato nella sezione del MuseoEgizio, secondo in Italia solo a quello di Torino, fu costituito in gran parte grazie a una spedizione franco-toscana in Egitto nel 1828. La raccolta comprende materiale che va dalla preistoria agli inizi dell’era cristiana: vasi, sculture, sarcofagi con mummie, papiri, amuleti e bronzetti di varie epoche.

Nel giardino del palazzo sono stati collocati interi monumenti archeologici, ricostruiti dopo essere stati smontati dalle rispettive sedi originarie, creando un vero e propriomuseo all’aperto. Il giardino solo in rare occasioni rientra nel percorso di visita.

Il museo e le sue collezioni sono particolarmente adatte ai bambini, soprattutto in età scolare; periodicamente vengono organizzati laboratori e attività per famiglie e giovani visitatori.

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Attenzione: in concomitanza con importanti interventi strutturali, fino ai primi mesi del 2026 l’entrata del Museo è in via della Colonna 38 (lo storico ingresso).

Piazza della Santissima Annunziata, 9b, 50122 Firenze FI, Italia
Chimera d'arezzo Firenze

Museo Archeologico e Area Archeologica di Fiesole

L'Area archeologica documenta la storia antica della città di Fiesole e del suo territorio: la presenza dell’uomo nella zona risale almeno all’età del bronzo (circa 2000 a. C.), mentre la formazione della città si ebbe alla fine del IV secolo a. C.; Fiesole fu un importantissimo insediamento etrusco: la sua posizione ne faceva un punto strategicoper il controllo delle vie di comunicazione tra l’Etruria meridionale e gli insediamenti etruschi in area padana, e un baluardo contro le invasioni dei popoli del Nord, primi fra tutti i Galli. Divenne colonia romana nell’80 a. C., conservando le caratteristiche di città etrusca:i Romani infatti preferirono insediarsi a valle, fondando Firenze.

Il museo è collegato all’area archeologica, dove sono visitabili gli scavi del teatro, delle terme e del tempio etrusco-romano. Fanno parte del percorso la Collezione Costantini, raccolta diantichi vasi greci, e una tomba longobarda integralmente ricostruita. Si segnalano bronzi di età etrusca; ceramiche greche ed etrusche a figure nere e rosse;i fregiin marmo del teatro romano.

Largo Fernando Farulli, 1 - Fiesole
Teatro Romano