Salta al contenuto principale
piazza Santo Spirito

In Oltrarno, tra Pitti, Santo Spirito e Porta Romana

Questo itinerario ci porterà alla scoperta di una zona dell’Oltrarno (una delle più caratteristiche di Firenze, particolarmente ricca di botteghe artigiane) toccando luoghi d’eccellenza come Palazzo Pitti, Piazza Santo Spirito,Piazza del Carmine e Porta Romana.

Appena oltrepassato Ponte Vecchio prendiamo Borgo San Jacopo, dove peraltro si affacciano numerose case-torri; imboccando il secondo vicoletto a sinistra raggiungiamo la pittoresca Piazza della Passera da cui, attraverso via de’ Vellutini, incrociamo via Maggio (elegante strada ricca di negozi d’antiquariato); poco oltre è Piazza Santo Spirito (con la celebre basilica brunelleschiana), luogo simbolo dell’Oltrarno. Prendendo quindi via Sant’Agostino-via Santa Monaca arriviamo alla Chiesa del Carmine, che conserva al suo interno la Cappella Brancacci, capolavoro assoluto del Rinascimento con i magnifici affreschi di Masaccio.

Seguendo la lunga via dei Serragli, su cui si affaccia il Giardino Torrigiani, arriviamo fino a piazza della Calza e Porta Romana (parte del sistema difensivo della città).
A questo punto possiamo tornare verso
Ponte Vecchio e il centroin due modi. Nel primo caso attraversando il Giardino di Boboli (ingresso dal Piazzale di Porta Romana)e uscendo da Palazzo Pitti; nel secondo, prendendo la rettilinea via Romana dove, prima di raggiungere Palazzo Pitti, incontriamo altri luoghi d’interesse, comeil celebre Museo della Specola (una delle più affascinanti sezioni del Museo dell'Ateneo Fiorentino)  e Casa Guidiresidenza della coppia Elizabeth Barrett e Robert Browning. Oltrepassato Palazzo Pitti in direzione di Ponte Vecchio non possiamo perderci la Chiesa di Santa Felicita, che conserva al suo interno la Deposizione dalla Croce, capolavoro del Pontormo.

Per completare la scoperta dell'Oltrarno consigliamo anche l'itinerario dedicato al quartiere di San Niccolò.

Crediti fotografici

Visit Tuscany

Informazioni rapide
Comuni
Firenze
Tappe

Tappe

Piazza Pitti e Palazzo Pitti

Piazza de' Pitti, dominata quasi completamente dall'imponente facciata, in bugnato,di Palazzo Pitti, è una delle piazze più belle - peraltro pedonalizzata negli ultimi anni - dell'Oltrarno. Il complesso di Pitti, oltre al Giardino di Boboli, comprende ben 5 musei: la Galleria Palatina, la Galleria d'arte moderna, il Tesoro dei Granduchi, il Museo della moda e del costume, il Museo delle Porcellane.

Sorto in una zona allora secondaria della città alle pendici della collina di Boboli il palazzo fu progettato da Luca Fancelli, allievo del Brunelleschi, a metà Quattrocento per il banchiere Luca Pitti, rivale dei Medici. Nel 1549 tutto il complesso, comprendente il primo nucleo del giardino di Boboli, fu acquistato dai Granduchi medicei (Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I), sensibilmente ampliato insieme al giardino, divenendo la residenza più prestigiosa della dinastia medicea, nonché di quelle che si succedettero (gli Asburgo Lorena - con una parentesi napoleonica all'epoca di Elisa Baciocchi - i Savoia all'epoca di Firenze Capitale d'Italia). Nel 1620 Giulio Parigi ampliò la facciata, mentre nel Settecento, i Lorena fecero erigere le due ali laterali che delimitano il piazzale odierno, leggermente in salita, a sottolineare ancora di più la maestosità del complesso.

In piazza oltre a Palazzo Pitti vi si trovano altri importanti palazzi, tra i quali Palazzo Guicciardini e Palazzo Temple Leader. In piazza alcune targhe contrassegnano le case dove risiedettero personaggi illustri: al n. 18 l'abitazione di Paolo dal Pozzo Toscanelli (l'astronomo a cui si ispirò Cristoforo Colombo), mentre al n. 2 la casa in cui Fedor Dostoevskìj lavorò al suo capolavoro, L'Idiota. Nelle immediate vicinanze di piazza Pitti si trova Casa Guidi, la casa-museo dove visse la poetessa inglese Elizabeth Barrett Browning. 

Piazza de' Pitti, 50125 Firenze FI, Italia
Piazza Pitti

Piazza della Passera

Via dei Vellutini, Firenze

Piazza Santo Spirito

L'insediamento degli Eremiti Agostiniani in una zona dell'Oltrarno compresa all'interno della cerchia muraria del 1173, risale al 1250 ed è di fondamentale importanza per l'intero quartiere. Durante il XIII secolo infatti, grazie anche alla costruzione di tre nuovi ponti, l'Oltrarno conosce una notevole espansione urbanistica che si organizza intorno ai due principali centri religiosi: Santo Spirito e la chiesa del Carmine.

A partire dal 1269 la Basilica di Santo Spirito viene ricostruita e ingrandita con la partecipazione economica del Comune e sul finire del secolo prende forma piazza Santo Spirito. La veste architettonica di questo spazio urbano si è tuttavia profondamente modificata nel corso del tempo: la ricostruzione della chiesa su progetto del Brunelleschi (che qui, all'interno, raggiunse l'apice del suo percorso artistico), l'ampliamento del convento, il rinnovamento architettonico di alcuni palazzi nobiliari, ma soprattutto l'intonacatura settecentesca della facciata della chiesa creano il volto di una delle piazze più caratteristiche, "popolari" e vivaci della città. Qui si tengono peraltro numerosi mercati, tra cui (ogni terza domenica del mese) quello della Fierucola.

Sul lato sinistro della facciata della Basilica si trova l'ingresso del Cenacolo di Santo Spirito (Fondazione Salvatore Romano), un piccolo-grande museo. Oltre che da una fontana, al centro, la piazza è decorata dalla statua ottocentesca del Marchese Cosimo Ridolfi, noto politico e agronomo italiano.

Piazza Santo Spirito, 30/16, 50125 Firenze FI, Italia
Piazza Santo Spirito - Firenze

Chiesa di Santa Maria del Carmine

La chiesa domina l'omonima piazza nel quartiere di Oltrarno. È famosa per ospitare il ciclo di affreschi della Cappella Brancacci.

Nel transetto si trova un capolavoro del barocco fiorentino, la Cappella Corsini. Ammirabile per l’unitarietà dell’insieme dovuto ai massimi artisti operanti nella Firenze della seconda metà del Seicento (Giovanni Battista Foggini, Luca Giordano)

Questo grande convento che aveva una chiesa in stile romanico-gotico, risale al 1268. Nel 1771 un incendio lo distrusse quasi completamente, ma per miracolo il fuoco risparmiò due cappelle e la sacrestia. La facciata della chiesa è incompiuta e presenta un'alta e grezza mole in pietrame e laterizio. L'ampio complesso attiguo alla chiesa fu anch'esso soggetto nel corso dei secoli a numerose distruzioni e ricostruzioni, incendi, bombardamenti, fino all'alluvione del 1966, tanto che risulta ormai difficile ricostruirne gli originali contorni. Pare tuttavia che il complesso del Carmine sia nato proprio come un convento a cui era annessa una piccola chiesa e solo successivamente la seconda abbia prevalso sul primo.

Piazza del Carmine, 50124 Firenze FI, Italia
Chiesa di Santa Maria del Carmine

Giardino Torrigiani

E' il giardino più grande entro le mura cittadine, dopo il Giardino di Boboli, e corrisponde all'ideale estetico e filosofico del giardino inglese. Nel 1813 Pietro Torrigiani, massone, incarica Luigi de Cambrai Digny appartenente anch'egli alla loggia massonica "Napoleone", di sviluppare nel giardino un percorso in chiave simbolico-massonica, con simboli che dovevano restare misteriosi e difficilmente decifrabili: statue della Sfinge e di Osiride, tempietto dell'Arcadia, il Torrino e le altre numerose architetture. Cambrai Digny vi lavora solo per un anno.

Nel 1819 l'architetto Gaetano Baccani realizza il Torrino neogotico, i finti merli del bastione mediceo, il ginnasio, l'uccelliera e altri giochi. Sempre nel 1819 viene pubblicato a cura di Antonio Pucci l'inventario, che raccoglie 13.000piantein terra e 5.500 in vaso.

Via dei Serragli, 144, 50124 Firenze FI, Italia
Giardino Torrigiani

Piazza della Calza

Piazza della Calza è immediatamente a ridosso della Porta Romana, delimitata dalle mura di Firenze - il tratto ancora ben conservato del viale Petrarca e il muro perimetrale del Giardino di Boboli. 

Sulla piazza, oggi molto trafficata, confluiscono via dei Serragli e via Romana. L'edificio che divide le due strade porta nella parte alta un frontone, opera dell'artista Mario Romoli, al quale il sindaco Piero Bargellini affidò la decorazione, in seguito a un bando pubblico, nel 1953. L'affresco si chiama Vita di Firenze e raffigura vari personaggi della Firenze del passato e del '900 che hanno contribuito a rendere grande la città. 

Fra gli elementi architettonici e artistici di rilievo spicca ovviamente Porta Romana, fondata nel 1328 e di dimensioni imponenti, essendo la seconda più grande dell'intera cerchia muraria.

Sul fronte della piazza si trova anche l'edificio del Convento della Calza, che è poi quello che dà il nome al luogo. Infatti il cappuccio dei monaci Ingesuati, che qui risiedevano, aveva la forma di una calza. Il complesso è molto interessante per la presenza di un Cenacolo affrescato dal Franciabigio con scene dell'Ultima Cena.

 

piazza della Calza
piazza della Calza

Porta Romana

Come rivela il nome, Porta Romana era laporta di uscita dalla città in direzione Siena e Roma, venne fondata nel 1328 con una base di diciassette metri e cinquanta per dieci e di fatto, dopo porta San Frediano, è la seconda più grande dell’intera cerchia muraria.

Il giglio centrale in marmo è opera di Giovanni Pisano nel 1331, mentre ai lati le due lapidi in marmo bianco ricordano l’ingresso in città del papa mediceo Leone X nel 1515 e dell’imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V nel 1536.

Intorno alla porta ci sono cinque aperture, l’unica presente nel passato era quella a sinistra, mentre le altre quattro sono state effettuate nel 1930 per facilitare il passaggio delle auto e per accedere al Giardino di Boboli. 

Per finire una curiosità, sulla parte esterna della porta prima della scapitozzatura c’erano due statue raffiguranti i leoni, quattro con i Santi e in posizione centrale la Vergine, quelle giunte fino a noi sono quelle della Madonna con il bambino, di San Pietro e di San Paolo, che oggi possiamo ammirare sotto la scalinata del cortile interno al Museo del Bargello.

Piazzale di Porta Romana, 50125 Firenze FI, Italia
piazzale di porta romana

Giardino di Boboli

Il giardino di Boboli, nato come giardino privato dei Medici  per Palazzo Pitti, loro residenza, è estremamente importante.
La famiglia regnante di Firenze ne curò la sistemazione, creando un vero e proprio modello con il giardino all’italiana che divenne esemplare per molte corti europee, nel quale viene dato un ordine razionale alla vegetazione e le geometrie dei viali e delle piante sono abbellite con grotte, statue e fontane.

Aperto al pubblico nel 1766, costituisce un vero e proprio museo all’aperto: di particolare pregio le statue romanee quelle di scultori delRinascimento quali Baccio Bandinelli e Giambologna; l’anfiteatro, dove si svolgevano gli spettacoli di corte; la Grotta del Buontalenti, ornata di spugne, nella quale erano collocati i Prigioni di Michelangelo (oggi sostituiti da copie).

Sul sito ufficiale, e in distribuzione gratuita sul posto, è disponibile una mappa del giardino con l'indicazione delle pendenze e dei percorsi consigliati, utile per organizzare al meglio la propria visita.

Giardino di Boboli, Piazza de' Pitti, 1, 50125 Firenze FI, Italia
boboli

Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze - Zoologia, Ceroplastica e Mineralogia – La Specola

Il Museo La Specola, che fa parte del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze, è il più antico museo scientifico aperto al pubblico: nel 2025 compie 250 anni!

Le collezioni del Museo discendono direttamente dal collezionismo mediceo, che non riguardava solo l'arte ma anche reperti di interesse naturalistico e mirabilia. La Specola prende il nome dall’osservatorio astronomico qui istituito dal granduca Pietro Leopoldo di Lorena nel torrino.
Fra gli ambienti museali che sarà possibile visitare su prenotazione c'è anche la Tribuna di Galileo, del 1841, decorata con affreschi e marmi che illustrano scoperte scientifiche italianedal Rinascimento ad Alessandro Volta.

Il museo è un unicum perché conserva diverse collezioni: una straordinaria raccolta zoologica che offre una visione quasi completa degli animali esistenti, oltre a quelli estinti; le sale delle cere anatomiche realizzate nell’officina del museo nel XVIII-XIX secolo comprendono le opere di Gaetano Zumbo e Clemente Susini; il Salone degli Scheletri, suggestivo spazio dedicato a vertebrati grandi e piccoli. A queste esposizioni si aggiungono due nuovi percorsi – le cere botaniche e mineralogia.

Un museo a tema scientifico che vanta una ricchezza straordinaria, di grande interesse, sia per gli adulti che per i bambini per la sezione di zoologia e per i minerali, anche di grandi dimensioni, provenienti da ogni parte del mondo.

Sul sito del museo è disponibile il calendario delle visite guidate e delle attività per famiglie con bambini.

Via Romana, 17, 50125 Firenze FI, Italia
Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze - Sezione di Zoologia La Specola

Casa Guidi

Robert Browning ed Elizabeth Barrett giunsero a Firenze nel 1847, quando Elizabeth era già una poetessa affermata, e vi rimasero per quattordici anni fino alla sua morte, stringendo amicizia con molti italiani famosi.

Il nome Casa Guidi fu ideato da Elizabeth per dare l’idea di una residenza familiare: tranne alcuni pezzi pregiati,quadri e mobili furono acquistati presso i rigattieri fiorentini. Oggi l’appartamento conserva complessivamentel’aspetto dell’epoca.

Piazza San Felice, 8, 50125 Firenze FI, Italia
Casa Guidi

Chiesa di Santa Felicita

La chiesa di Santa Felicita è un' importante chiesa di Firenze situata nel quartiere di Oltrarno e si trova a pochi passi da Ponte Vecchio.

Vale la pena fermarsi per ammirare un assoluto capolavoro del manierismo fiorentino, che si trova appena entrati, sulla destra nella brunelleschiana Cappella Capponi. Si tratta della sublime Deposizione di Jacopo Carucci, detto il Pontormo, cui si deve anche la vicina Annunciazione (1525 circa).

La chiesa conserva anche numerose opere trecentesche. Una particolarità: il  Corridoio Vasariano attraversa questa chiesa ed è ben visibile sia dall’interno che dall’esterno. 

Piazza Santa Felicita, 3, 50125 Firenze FI, Italia
Chiesa di Santa Felicita